Angeloni: “Aquilani rimane. Commisso mi ha chiamato dopo la finale dell’U15”

Le dichiarazioni del dirigente viola sul settore giovanile

Il responsabile del settore giovanile della Fiorentina, Valentino Angeloni ha parlato a Radio Bruno:

“Bilancio meraviglioso. I risultati nel settore giovanile non sono la cosa principale, l’obiettivo è formare giocatori per il professionismo. Abbiamo gruppi molto interessanti. La Primavera ha vinto la Supercoppa e la Coppa Italia, l’U18 tra le prime quattro…Un risultato generale che ci fa capire che il percorso intrapreso è bello e importante: ci vuole del  tempo, ma ci dà soddisfazioni. Avete bruciato le tappe? E’ stata una sorpresa anche per me, siamo molto contenti. Siamo partiti con 20 affiliate e ora ne abbiamo più di 70. E’ un progetto che porta ragazzi che ci permette di avere giovani toscani: questa è la mission. Grazie alla proprietà abbiamo migliorato lo staff: siamo la società in Italia con più staff. C’è un lavoro capillare di formazione anche per gli staff e ci porta a crearci internamente delle risorse per il domani. Mi viene da ridere quando leggo che la società è in vendita: ieri dopo la partita persa dall’U15 mi ha chiamato. Con Barone, Pradè e Burdisso abbiamo una dirigenza che segue tutte le squadre”. 

VIOLA PARK. “Non sono un costruttore, ma ci sono state problematiche a livello mondiale. La speranza è entrarci già in questa stagione, non so se a gennaio o a marzo. Io ci sono stato 2-3 settimane fa e mi sono commosso: è qualcosa di eccezionale. E’ uno dei centri sportivi migliori in Europa. Ci permetterà di avere anche più forza nella scelta dei ragazzi”.

AQUILANI. “Alberto rimarrà l’allenatore della Primavera: è fermamente contento e convinto di questa scelta. Vogliamo proseguire. Il suo lavoro è meraviglioso. Ha qualità non solo sul campo che lo aiuteranno a crescere. Continuità con Aquilani, ma anche con gli allenatori delle altre squadre nazionali”. 

PRADE’. “Daniele è carico, una persona che fa e sbaglia come tutti i direttori del mondo, ma ci mette amore e rispetto. Non ci conosciamo da bambini, ma dal 2015: da lì c’è stato un enorme rispetto perché la differenza la fanno le persone. Lasciamolo lavorare e già dallo scorso anno ha fatto qualcosa importante”.