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Ancora Duncan: “Champions? Ancora presto per parlarne. A Nzola manca il gol, lo aspettiamo”

Il centrocampista gigliato: “Il girone di Conference è molto più tosto di quello dell’anno scorso. In Europa abbiamo messo uno standard”

Alfred Duncan, centrocampista della Fiorentina, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Radio Bruno. Questa la seconda parte delle sue dichiarazioni (LEGGI QUI LA PRIMA PARTE): Imparato qualcosa dalla stagione scorsa? Difficile accettare il fatto di non aver vinto, ma bisogna sempre saper perdere. Dagli errori si imparano tante cose. Resta il fatto che perdere due finali ci ha fatto male. Giocare in Europa è molto difficile, ci porta via tante energie, però è bello giocarci. Riesci comunque a distinguere la differenza tra giocare in Italia e giocare fuori: ti insegna tanto e ti aiuta a capire cose quando giochi in campionato”.

GIRONE CONFERENCE. “E’ molto più tosto di quello dell’anno scorso. E’ ancora lunga: bisogna fare più punti possibile. L’anno scorso avevamo iniziato peggio di quest’anno, non siamo messi così male. Quest’anno non siamo obbligati ad arrivare per forza in finale, ma abbiamo messo uno standard e dobbiamo fare di tutto per arrivare il più lontano possibile”.

EMPOLI. “E’ ben diversa dalla partita col Napoli. Ci vuole molta attenzione, concentrazione massima, e avere voglia di fare risultato, perché negli ultimi 3 anni l’Empoli ci ha messo in difficoltà. Lunedì sarà una partita difficile, dobbiamo arrivare ben preparati”.

SE MI SENTO TOSCANO. “Mi sento toscano perché ho la residenza qui da quasi 17 anni. Sono orgoglioso di vivere qui, ho giocato sia a Livorno che a Firenze, abito a Pescia che è tra Livorno e Firenze”. 

ADDIO ALLA NAZIONALE. “Ci ho messo anni per prendere questa decisione. La mia famiglia ha fatto fatica ad accettarla. Personalmente, un giocatore va sempre rispettato, siamo noi i protagonisti. Quando manca il rispetto le cose cambiano e a me non sta bene, perché sono il primo a rispettare gli altri. Questo è continuato per anni, non riuscivo più a sopportarlo, sono stato male. Dopo la decisione che ho preso sono in pace, mi sento tranquillo. Non ci penso neanche: so quello che volevo fare, sto passando il momento più felice della mia vita, ora penso solo alla Fiorentina e alla mia famiglia”.

CHAMPIONS LEAGUE. “Non solo non sento la parola, non la vedo neanche (ride, ndr). Stare in alto è bello, guadagni il rispetto degli avversari. E’ ancora presto per parlare di questi obiettivi”.

COMPAGNO DA ASPETTARE. “Nzola non è in diffoltà ma gli mancano i gol. Sta cercando in ogni modo di riscattarsi, per lui i gol sono molto importanti. Giocando contro lui so di cosa è capace, tutti i suoi compagni lo sanno. Lo aspettiamo, speriamo che presto inizi a fare ciò che è in grado di fare”.

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