Decisivo a Genova, già da Moena individuato tra i leader di questa Fiorentina. Dà consigli a tutti, grande peso specifico nello spogliatoio
Tutti hanno seguito con gli occhi il lungo sprint verso Italiano e l’abbraccio globale, in pochi si immaginano il peso specifico di Riccardo Saponara all’interno dello spogliatoio viola. Da fuori si può intuire, non capire. E non solo perché fin da Moena è stato proprio Italiano a collocare Saponara sul podio dei «giocatori intelligenti», ma perché non s’insegna la dote dell’autorevolezza da condividere e Riccardo ce l’ha. Così scrive La Nazione.
MOTIVATORE. Voce bassa e classe alta, senso della misura nei rapporti interni e solido feeling con Italiano: logico che di uno come Saponara ci si possa fidare, anche perché più dei consigli vaghi arrivano quelli personali. Come se fosse un motivatore, Riccardo trova obiettivi per tutti (l’ultimo è stato rivelato da Sottil: «Saponara mi martella, vuole che quest’anno segni almeno 10 gol»). Tante parole condivise con i compagni, un ruolo da giocatore-decisivo-part-time, cioè uno che risolve i problemi e aumenta gli equilibri interni.
Di
Redazione LaViola.it