Verso Monza: Gud sì, Cataldi no. Mandragora in mezzo ma Palladino pensa anche a Folorunsho

L’islandese sempre in gruppo negli ultimi giorni, problema muscolare per l’ex Lazio. Beltran in vantaggio da trequartista

Gudmundsson sì, Cataldi no. Sono queste le certezze che ha incassato Raffaele Palladino alla vigilia di Monza. L’islandese, eccezion fatta per la seduta di martedì, ha ripreso a lavorare in gruppo da qualche giorno dopo il problema alla caviglia accusato nel riscaldamento della gara con il Napoli e dunque sarà convocato per la partita dell’U-Power Stadium. Così scrive La Nazione.

CENTROCAMPO. L’ex Lazio invece, partito in panchina contro gli azzurri, ha dovuto fare i conti in settimana con un guaio al retto femorale e – salvo un recupero lampo – dovrà dare forfait per l’appuntamento di domani. Due a questo punto sembrano le strade che ha davanti a sé il tecnico: dare spazio in mezzo a Mandragora, apparso in crescita nelle ultime uscite, oppure gettare nella mischia il neo arrivato Folorunsho, che tuttavia ha giocato in questa prima parte di stagione appena una gara da titolare (quella del 5 dicembre contro la Lazio in Coppa Italia).

SCELTE. Palladino tuttavia è tutto fuorché schizzinoso, visto che nella gara d’andata con il Monza debuttarono Cataldi e Gosens che erano arrivati da pochi giorni: valuterà quindi bene nella rifinitura di oggi se vale davvero la pena dare spazio subito all’ex Napoli e Verona. Il resto della formazione di domani, per il resto, sembra in gran parte scontata, al pari dell’assetto tattico (che dovrebbe essere il 4-2-3-1). Il dubbio più grande semmai riguarda proprio l’impiego dal 1’ di Gudmundsson, che se da un lato ha bisogno di scendere in campo con continuità deve essere anche gestito: in questo momento Beltran resta in vantaggio. A lui e all’altro grande ex della gara, Colpani, l’allenatore chiederà poi qualche gol in più dietro a Kean.