Questione portieri, dubbi da sciogliere durante l’estate

Terracciano e Christensen non avrebbero convinto Palladino, per ora il portiere non è una priorità per Pradè ma bisognerà risolvere il dubbio

La costruzione dal basso e la qualità dei portieri. Terracciano prima e Christensen poi si sono resi protagonisti di qualche sbavatura e alcuni errori, nelle due amichevoli inglesi che sono costati carissimi, ma non con i piedi. Aspetto questo, comunque da migliorare non fosse altro perché Palladino chiede ai propri numeri 1 una partecipazione attiva nell’impianto di gioco, come accadeva con Di Gregorio a Monza. Così scrive La Nazione.

NODO DA SCIOGLIERE. E anche il neo estremo difensore della Juventus, Di Gregorio, qualche incidente di percorso lo ha avuto: quello eclatante proprio con la Fiorentina (Beltran sta ancora ringraziando). Sfumature. In cima alle priorità dell’agenda del ds Pradè la voce portieri non è sottolineata. Ma non si può escludere nulla, pur sapendo che Terracciano ad oggi è il titolare della Fiorentina. E’ il momento delle serene valutazioni, la questione portieri deve essere affrontata e quindi archiviata, in un modo o in un altro, per non trascinare ombre e dubbi che non farebbero bene ai protagonisti e alla Fiorentina stessa. Le possibili alternative? I chiacchierati in chiave viola o si sono accasati (Audero) oppure non convincono – per vari motivi – fino in fondo (Musso).