Pradè: "Non mi è piaciuto per niente l'atteggiamento di Italiano. Ho capito tante cose dell'uomo"

Il direttore sportivo della Fiorentina sull'ex tecnico: "Ho trovato la sua esultanza nel finale una grandissima mancanza di rispetto"

Daniele Pradè, direttore sportivo della Fiorentina, ha parlato così ai microfoni di Dazn dopo la sconfitta con il Bologna: "Sono venuto per portare un saluto da parte di tutta la nostra famiglia a Raffaele e a tutti i suoi cari per la scomparsa della mamma.

Ieri siamo passati da una bella gioia, quella di avere con noi Edoardo al Viola Park, a questo dolore. Stamani dopo la colazione c'è stata la notizia e Raffaele è dovuto partire. La partita è iniziata in una giornata strana. Secondo me c'era un calcio di rigore netto non dato che ptoeva cambiare l'inerzia della gara, ma è andata così".

FIORENTINA CANDIDATA PER LA CHAMPIONS. "Sono d'accordo, noi siamo molto ambiziosi. Questa sconfitta non cambia nulla, ce l'abbiamo addosso per come è avvenuta. Nel primo tempo abbiamo fatto molto bene, potevamo far gol. Nella ripresa hanno fatto meglio di noi, sono usciti.

Però quando hai un equilibrio così grande un episodio come quello su Gudmundsson cambia tutto. In più, sono sincero, noi siamo sempre molto attenti ai comportamenti. Proprio per questa cosa di Raffaele era una giornata strana e non mi è piaciuto per niente l'atteggiamento di Italiano, questa sua esultanza anche di fronte ai nostri calciatori.

Abbiamo passato insieme tante gioie ma soprattutto tanti dolori, l'ho trovata una grandissima mancanza di rispetto nei nostri confronti e nei confronti di Raffaele. E' una cosa che ce la teniamo dentro e ho capito tante cose dell'uomo.

Non ho avuto modo di incrociarlo e neanche ho voglia di incontrarlo adesso. Queste sono le delusioni più grandi, più grandi della sconfitta".