Sindaca irritata per quanto accaduto, si era esposta dopo aver avuto certezze. Tra i saggi dei terreni e i super dirigenti, si cercano i responsabili
“Adesso voglio capire le responsabilità per bene”, va ripetendo in queste ore Sara Funaro. Nega di aver già individuato teste da tagliare, però sui clamorosi ritardi dello stadio Franchi, su questi almeno 7-8 mesi di stallo accumulati che faranno saltare l’inaugurazione della nuova curva Fiesole per il Centenario viola dell’agosto 2026, la sindaca è talmente contrariata che è vero simile che qualche mossa arriverà. Valutazioni ci sarebbero su Giacomo Parenti, il superdirigente plenipotenziario dell’era Nardella, e sul cosiddetto “Rup”, il responsabile unico del procedimento che oggi è l’ingegner Dreoni. Così scrive La Repubblica.
LA DATA DEL CENTENARIO. Il primo pasticcio, per Funaro, è stato fare quell’annuncio alla città e alla Fiorentina nei mesi scorsi: garantire che la Fiesole sarebbe stata utilizzabile per l’agosto 2026. I fedelissimi raccontano che la sindaca abbia chiesto ai suoi tecnici più rassicurazioni, su quella data: «Posso dirla? Mi prendo l’impegno?». Risposta affermativa. Adesso quell’ok suscita le ire funariane. Come del resto quel primo cronoprogramma ereditato dal mandato precedente, carente secondo i più vicini alla sindaca. Motivo per cui qualche tensione in queste settimane c’è anche con l’ex sindaco Nardella. Certo, il motivo vero del super ritardo, il terreno più argilloso del previsto sotto la curva che ha reso necessario il cambio dei pali di fondazione e della macchina escavatrice, è stata una sorpresa: ma anche qui, Funaro si sta domandando se davvero la ditta Cobar e i progettisti di Arup abbiano fatto le cose a regola d’arte.
MOZIONE DI SFIDUCIA. La destra in Palazzo Vecchio, da FdI alla Lega a FI, attacca Funaro: pronta una mozione di sfiducia. Critiche pure dalla sinistra di Palagi. «Disfattismo» la replica Pd, Avs, Lista Funaro. «La sindaca dica la verità alla città» sferza Bonifazi, Italia Viva. «Funaro e Nardella hanno fatto perdere 300 milioni a Firenze, dovevamo far buttare giù le curve a Commisso» ritiene Sabatini, Lista Schmidt.
Di
Redazione LaViola.it