Parisi a caccia dell’acuto: dopo mesi difficili, è pronto a essere decisivo nel finale di stagione

Il terzino gigliato ha vissuto un 2024 tutto in salita. Mercoledì scorso con l’Atalanta è arrivata la svolta

Con l’Atalanta e a Napoli, due delle migliori partite stagionali della Fiorentina, è stata una delle armi più importanti per arrivare alla vittoria, unendo un’ottima fase difensiva di applicazione e gamba a una discreta propositività in fase offensiva. Adesso, scrive Repubblica, Fabiano Parisi cerca l’acuto definitivo nel finale di campionato, in coppa, per accompagnare i viola verso quel trofeo indicato dal gruppo come obiettivo primario.  Il terzino di Solofra sembra essersi messo alle spalle i problemi di inizio 2024, quella tonsillite che lo aveva tenuto fuori dal campo e dagli allenamenti diverse settimane ed è pronto a essere una pedina decisiva nel finale di stagione, a partire già da domani sera.

Se le presenze fino a dicembre sono state numerose, 18 su 27 partite totali, da gennaio per Parisi è stato tutto in salita: uno spezzone in Supercoppa contro il Napoli, uno negli ottavi di finale contro il Bologna in Coppa Italia, otto soli minuti con il Maccabi in Conference tra andata e ritorno e, soprattutto, cinque presenze in campionato, di cui soltanto una da titolare contro l’Inter. L’ultima partita disputata in Serie A risale al 18 febbraio, quasi due mesi fa, nella sfida da ex con l’Empoli, peraltro da subentrato. Poi solo panchina, per cinque gare di fila.

Un dato che testimonia come Italiano, oltre all’aspetto fisico, abbia chiesto a Fabiano qualcosa in più, soprattutto sul profilo della concentrazione. Mercoledì scorso con l’Atalanta è arrivata la svolta. Prestazione totale davanti a Holm, affondi, diagonali e passo dei tempi migliori.