Le parole dell’allenatore della Fiorentina dopo il 2-2 di Torino contro la Juve: “La società sa cosa serve”
Parla così Raffaele Palladino in conferenza stampa dopo il pareggio a Torino contro la Juventus: “La reazione è stata importante. Mi interessava la prestazione contro una grande squadra e un grande allenatore. Le sconfitte non ci spostano. Io ero sicuro dei miei ragazzi e hanno fatto una grande prestazione. L’approccio non è stato dei migliori, ma andare sotto e riprendere la Juve per due volte non è una cosa da sottovalutare. Dedichiamo questo pareggio ai nostri tifosi che ci hanno dato la carica ieri, ai tifosi presenti qua e a Bove a cui vogliamo tutti bene”.
NAPOLI. “Arriviamo a questa sfida con grande entusiasmo. Questo punto ci carica. Oggi ho visto i ragazzi felici e contenti. Non vediamo l’ora di misurarci contro una grande squadra come il Napoli”.
FUTURO. “Mi auguro che i ragazzi continuino così. Dobbiamo continuare a crescere. In questi ultimi due mesi non ci siamo mai allenati e abbiamo solo giocato. Mi aspetto una crescita e dobbiamo continuare a farlo. Vogliamo continuare a crescere e stupire. Sappiamo che non è facile, ma a me interessa la mentalità di questa squadra. Con la mentalità giusta possiamo toglierci delle soddisfazioni”.
MERCATO. “Mercato? Preferisco fare poco e bene. È un mercato in cui chi ha bisogno di andare a giocare, è giusto che vada. Io li terrei tutti perché li amo tutti, ma se c’è da puntellare la società sa cosa fare”.
COLPANI. “Sapete quanta stima e fiducia ho in Andrea. Colpani sta facendo un grande lavoro di sacrificio fino ai 75-80 metri, è il primo difensore. Gli manca l’ultima scelta, l’ultimo passaggio, arriva lì forse poco lucido. Devo essere bravo io a fargli trovare più lucidità, dobbiamo trovare gol, dovremo lavorare anche a gennaio su questo”.
PARISI. “La scelta di Parisi è stata per due motivi. Intanto Gosens ha avuto l’influenza saltando due allenamenti, e poi contro Conceiçao le caratteristiche di Parisi si adattavano meglio, è stato uno dei migliori in campo”.
MOTTA. “Ci vogliamo bene, ci siamo voluti bene, lo stimo come allenatore e come persona. L’abbiamo preparata bene, sappiamo che la Juve è la prima squadra per possesso, gioca bene nella costruzione da dietro. Siamo stati davvero bravi a fare una buona prestazione, a limitare una Juventus che è una squadra molto forte. Abbiamo corso un po’ di rischi accettando anche duelli uomo contro uomo, ma il coraggio è stato premiato”.
Di
Redazione LaViola.it