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Palladino, l’ora delle scelte. De Gea in porta, fiducia in Colpani. Dubbio Biraghi, tante opzioni in mezzo

Il tecnico ha lavorato con il gruppo quasi al completo in questi giorni, ora iniziano le vere scelte tra campionato e Conference

Ora le scelte, anche difficili. Davanti a Raffaele Palladino si apre un ventaglio di ipotesi che l’allenatore è chiamato a gestire per ottenere risultati, mantenendo sempre gli equilibri. Tocca a lui sbagliare il meno possibile fra qualità, novità e gerarchie per andare avanti nelle tre competizioni, scrive La Gazzetta dello Sport.

PALI CONTESI. David De Gea, allo United per 12 anni, è arrivato a Firenze dopo una stagione di inattività ma ha dimostrato subito che il talento non si perde e in Ungheria ha fatto la differenza. Quasi proibitivo competere con un top di quel livello e di conseguenza Terracciano, benché sia sempre stato fra i migliori in campo, dovrà fargli spazio almeno in campionato. È rimasto a Firenze per giocarsi il posto e la sfida può riaprirsi in ogni momento, però a Bergamo è atteso l’esordio in Serie A del fuoriclasse spagnolo.

DILEMMA CAPITANO. Di rebus in difesa ce ne sono molti, ma il principale è legato all’arrivo di Gosens e all’impiego di Biraghi. Il tedesco ha scavalcato il capitano viola sulla corsia sinistra, tuttavia Palladino non vuole rinunciare a chi indossa la fascia da anni ed è una garanzia a livello motivazionale. Quindi per farlo giocare lo ha adattato a terzo di sinistra sulla linea arretrata. È un ruolo diverso che sta imparando e serve tanto lavoro (come in questa sosta) per progredire. In più in difesa è arrivato Pongracic, pagato 15 milioni e per adesso in difficoltà. D’altra parte per un investimento economicamente così importante in quel reparto, servono altre chance prima di farne a meno.

CORSA IN MEZZO. Qui la scelta è vastissima grazie alle ultime ore di mercato. Ci sono 2 posti per 5 uomini, tutti per motivi diversi potenziali titolari. Adli, Cataldi, Bove e Richardson si sono uniti a Mandragora e fra loro ci sarà un interessante gioco delle coppie ancora tutto da delineare,

DAVANTI. Moise Kean è unico e intoccabile come centravanti, mentre alle sue spalle si apre un mondo. Ci sono cinque interpreti, con caratteristiche diverse, che cercano spazio. La prima menzione va a Colpani, scelto dall’allenatore che lo ha voluto fortemente a Firenze ma che ha iniziato in salita. Quanta pazienza sarà necessaria? Le alternative sono tantissime in quel ruolo e ci sono anche altri casi particolari che meritano un approfondimento come quello legato a Beltran per il quale la scorsa estate la Fiorentina ha deciso di investire 25 milioni. In più a Palladino piacciono pure Sottil, Kouame e ha dato spazio anche a Ikoné. Senza dimenticare che, appena Gudmundsson tornerà, uno dei due posti sulla trequarti sarà suo.

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