La Fiorentina vince e fa qualche passo avanti a Vienna: 3-0 al Rapid, segna anche Gudmundsson
De Gea: 6,5. Sicuro negli interventi nel primo tempo, gran parata su Seidl nella ripresa.
Comuzzo: 6,5. Torna titolare dopo tante panchine di fila, risponde presente con diversi interventi precisi.
Pablo Marì: 6. Lotta con Kara nel primo tempo, un brutto errore porta a un’occasione per il Rapid dopo la mezz’ora. Un paio di incertezze in mezzo ad altri interventi puliti.
Viti: 6,5. Torna ad avere spazio sul centro-sinistra, reattivo nelle chiusure.
Fortini: 7. Prima da titolare in maglia viola, fin da subito molto intraprendente e con buona personalità. Suo l’assist per il raddoppio di Dzeko che chiude la sfida.
(dal 76′ Dodo: 6. Punta soprattutto a contenere)
Fagioli: 6,5. Ancora passi avanti, si prende tante volte il pallone per dare i tempi alla squadra. Bellissimo il lancio per Piccoli alla mezz’ora, quando mette la punta viola davanti al portiere.
(dal 57′ Sohm: 5,5. Non entra benissimo, a basso ritmo e con poca convinzione. Anche su quel tiro da fuori poco dopo il suo ingresso)
Nicolussi Caviglia: 6. Prestazione più pulita di altre volte, bravo in un paio di cambi di campo nel primo tempo.
(dal 57′ Mandragora: 6. Si abbassa molto per impostare e per difendere quasi a quattro, fa il suo quando entra)
Parisi: 6. Prova a dare ritmo fin dalle prime battute, poi bada a dare equilibrio.
(dall’87’ Kouadio: 6,5. Esordio europeo da favola, da esterno sinistro si regala l’assist per il tris di Gudmundsson)
Ndour: 7,5. Gol e assist con il Sigma Olomouc, gol e azione del raddoppio avviata a Vienna. È la Conference di Ndour, prima a segno da opportunista, poi bravo a gestire e ad allargare su Fortini sul raddoppio. Ma nel mezzo anche tante giocate ad aiutare la squadra.
Dzeko: 7,5. Sembra più brillante fisicamente, senz’altro agevolato dalle marcature larghe degli austriaci. Ci prova con un tiro respinto sulla linea in avvio, poi è suo il guizzo che porta al tap-in dello 0-1. Bravo poi in area quando gira in porta il raddoppio, oltre che nel gioco di sponda in diverse occasioni.
(dal 76′ Gudmundsson: 7. Entra, si dà da fare e segna il tris. Nella serata viola di Vienna c’è gioia anche per l’islandese, un gol che può ridare anche morale al 10 viola)
Piccoli: 5,5. Torna titolare, poteva però sfruttare meglio l’occasione. Non solo in quella cavalcata (bello il controllo in corsa) con tiro clamorosamente fuori a tu per tu con il portiere. Anche nel finale si addormenta in campo aperto.
All. Pioli: 7. C’è poco da fare gli schizzinosi, verrebbe da dire. Il Rapid mette davvero poco per qualità e anche intensità, ma la Fiorentina fin da subito approccia bene con determinazione e buona capacità tecnica. Solida e ordinata, la squadra di Pioli con larga turnazione si scrolla di dosso un po’ di problemi e di negatività a Vienna. Sorrisi europei (evidentemente agevolati dal livello degli avversari, ci mancherebbe) da ribadire in campionato, ma intanto – visto che la vittoria non è proprio un’abitudine per i colori viola in questo periodo – un 3-0 che fa bene a morale, autostima e anche capacità di mettere in campo qualche idea di gioco che in tante altre occasioni (anche europee) non si era vista.

Di
Marco Pecorini