L’islandese ieri in aula, poi in campo con lo staff viola. Stamani altra udienza ma più breve, domani rifinitura con Palladino
Albert Gudmundsson si è presentato al tribunale distrettuale di Reykjavík intorno alle 9 di ieri mattina. Ha dato solo una risposta ai cronisti, a chi gli chiedeva se fosse innocente. Albert si è girato di scatto e ha risposto con un deciso «sì» anche accennato col capo. Poi ha imboccato i corridoi del tribunale sempre al fianco del suo legale, scrive La Nazione.
IN SERATA A FIRENZE. Udienza a porte chiuse come da protocollo per questioni di privacy. Oggi le parti torneranno in aula, ma il programma dovrebbe essere molto più snello e riservato totalmente ai legali. Dal punto di vista tecnico la presenza di Gudmundsson era importante per la giornata di ieri. Stamani l’attaccante potrebbe di nuovo recarsi in tribunale, ma di certo c’è che in serata è atteso a Firenze.
ALLENAMENTO IN ISLANDA. Per ‘Gud’ si è trattato comunque un giovedì intenso. Fino alle 16 è stato impegnato a difendersi in aula, poi nel tardo pomeriggio si è allenato insieme al preparatore atletico e al fisioterapista della Fiorentina. Dal punto di vista fisico tornerà in città in buone condizioni anche perché domani Palladino lo attende per la rifinitura in gruppo. Passaggio fondamentale per valutare una convocazione in vista di Bergamo.
QUATTRO SETTIMANE. Tornando all’aspetto processuale, il giudice Jóhannes Rúnar Jóhannsson avrà adesso a disposizione quattro settimane per decidere. La sentenza è attesa tra il 10 e l’11 ottobre. Ricorso possibile fino all’8 novembre per chi eventualmente non si riterrà soddisfatto. In quel caso si andrà al giugno 2025. In assenza di ricorso la storia si chiuderà. Intanto è confermata la richiesta danni della presunta vittima, che al calciatore ha chiesto 3 milioni di corone islandesi, circa 20.000 euro.
Di
Redazione LaViola.it