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Nazione - Orban e il baratro della B, Firenze spinge ma la squadra non ci crede. E Vanoli sbaglia i cambi

2 min di lettura

L'ennesima domenica da incubo, al Franchi passa anche il Verona. Ora è notte fonda, retrocessione vicina

La Fiorentina nel baratro della serie B ci scende nel terzo minuto del recupero di una sfida senza senso. Orban batte De Gea (per la seconda volta) e sigilla la vittoria del Verona (1-2) al Franchi. L'ennesima domenica-incubo della squadra di Vanoli. Così scrive La Nazione.

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HORROR. Domenica che si era aperta (male) con la traversa colpita da Bernede, quasi una sorta di messaggio subliminale lanciato dal Verona che a Firenze voleva vincere. Poi una serie di incursioni di Kean - molto mobile e cattivo, è vero, ma sempre impreciso nel tentativo di finalizzare -, fino al minuto 42 quando appunto Orban (appena entrato) ha consegnato ai gialloblù la rete del vantaggio. Azione da film horror — in chiave viola - con Ranieri che si fra prendere 50 metri dall'avversario e De Gea che non sembra più... De Gea. 

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FISCHI. La ripresa si apre con una traversa di Ranieri, corre su un altro paio di intuizioni Fagioli-Kean e poco prima della mezz'ora sfocia addirittura nel pari. Fortunatissimo, visto che arriva su autogol di Nunez. Firenze prova a crederci. Ma a non crederci sembrano i giocatori e l'allenatore che nel valzer delle sostituzioni sbaglia, finisce per 'stracoprirsi' anzichè provare a ribaltare il match. Nel recupero la Viola affonda di nuovo con Orban. Finisce tra i fischi di tutto lo stadio e la Fiesole che dopo un sonoro ‘fate ridere' lascia la curva e vede la retrocessione dietro l'angolo

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