La dirigenza viola è impegnata anche nelle uscite di alcuni giovani in questo finale di calciomercato estivo
A due settimane dalla fine del calciomercato, la Fiorentina deve definire le situazioni di diversi giocatori, prima di operare eventualmente in entrata. Oltre ai giocatori in bilico come Kouamé, Lirola, Callejon, Pezzella, Milenkovic, Duncan e soprattutto Vlahovic, la dirigenza viola sarà impegnata anche nel piazzare alcuni esuberi. A partire da Montiel, che dopo lo scarso minutaggio della passata stagione e l’infortunio che gli ha impedito di essere a disposizione di Italiano a Moena, è destinato a lasciare Firenze in queste ultime settimane di mercato.
Bloccata al momento la partenza di Dalle Mura (piace al Cosenza e alla Reggina), chi potrebbe lasciare la Fiorentina nei prossimi giorni sono i due difensori centrali classe 2001 Dutu e Chiti. Per entrambi si prospetta un’esperienza in prestito in Serie C. Ferrarini rimane un obiettivo concreto del Perugia e questa settimana potrebbe risultare decisiva per il nuovo prestito del terzino. A completare il reparto difensivo c’è anche Ranieri, che aspetta una chiamata dalla Serie A dopo i prestiti a Foggia, Ascoli e Spal.
Per quanto riguarda i centrocampisti, Lovisa e Meli sono rientrati dai rispettivi prestiti a Legnago e Ravenna dove non hanno trovato molto spazio. Probabile una nuova esperienza in C per entrambi. Oltre a loro ci sono anche Mattia Trovato, classe 1998 reduce dal prestito all’Albinoleffe, e Christian Koffi che dopo l’esperienza al Como è destinato al Sète in terza serie francese. Da registrare anche l’interesse di varie squadre di Serie B per Alessandro Bianco, con Monza e Cosenza che hanno chiesto informazioni.
Da definire anche il futuro di Martin Graiciar. Dopo i prestiti a Sparta Praga e Mlada Boleslav, l’attaccante classe 1999 è rientrato alla Fiorentina con cui ha ancora un anno di contratto. Intanto, nelle scorse ore il giovane ceco ha pubblicato sul proprio profilo Instagram una foto davanti a Palazzo Vecchio con scritto: “Mi è mancata questa città”.
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Di
Mattia Zupo