La ricorrente sofferenza contro chi ti soffoca, come all’andata. L’Europa è più lontana

La Fiorentina continua ad andare in sofferenza contro chi soffoca e pressa a tutto campo, come all’andata sempre col Verona. L’Europa è più lontana

Nel giro di sette giorni le due vie che portano all’Europa si son fatte decisamente più strette per la Fiorentina, scrive il Corriere Fiorentino. Certo, la strada è ancora lunga ma i segnali — un punto nelle ultime due di campionato — non sono dei migliori. Anche perché le altre (Lazio e Roma, soprattutto) hanno iniziato a correre e non a caso anche il teorico vantaggio di dover recuperare la partita con l’Udinese, non esiste più. Il sesto posto infatti (occupato dall’Atalanta) è lontano quattro punti e, i nerazzurri, hanno giocato le stesse gare della Fiorentina.

Come all’andata, la Fiorentina ha partito parecchio l’aggressività gialloblu, tipica della squadra di Tudor, coi veronesi capaci di soffocare qualsiasi tentativo di respiro viola. Se aggredita metro su metro, fin nella sua metà campo, la Fiorentina soffre. E se prima in certe situazioni avevi uno come Vlahovic al quale appoggiarti, per scappare dalla pressione, con Piatek (letale in area, ma impalpabile fuori) ora non c’è più nemmeno quella (preziosissima) via di fuga. Coi cambi operati nella ripresa c’è stata una scossa importante, ma non è bastata.