I giudizi del quotidiano fiorentino al mercato della Fiorentina: sufficienti gli arrivi, bocciate le partenze e approvato a pieni voti l’aspetto finanziario
Giornata di pagelloni oggi sui quotidiani, all’indomani della chiusura del mercato. Su La Nazione Angelo Giorgetti dà i voti alle operazioni della Fiorentina, suddividendole tra arrivi, partenze e aspetto finanziario. Questi i suoi giudizi:
I nuovi arrivi: voto 6
Big sostituiti in tempi giusti. Solo Barak come aggiunta – In entrata la Fiorentina ha preso Gollini per sostituire Dragowski e giocarsela in porta con Terracciano, Dodô per Odriozola, Jovic per riempire il vuoto lasciato da Vlahovic (nella seconda parte della stagione c’era Piatek), Mandragora per Torreira. Queste, citando Italiano, le “sostituzioni” effettuate dai viola rispetto alla scorsa stagione. Il club ha agito in anticipo, chiudendo per quattro giocatori su cinque già prima o durante il ritiro di Moena. L’innesto in più è Barak, che la Fiorentina ha preso in prestito oneroso dal Verona con la prospettiva di riscattarlo nel quadro di un’operazione di circa 10 milioni. Scatterà l’obbligo di acquisire in cartellino se il giocatore supererà un certo numero di presenze stagionali. La partenza di Nastasic (passato al Mallorca) non è stata sostituita da uno specialista nel ruolo: promosso Ranieri, che nella difesa a quattro aveva prevalentemente giocato da esterno.
Le partenze: voto 5
Gli addii: da Koko a Pulgar. Rimasto qualche “partente” – La miglior operazione in uscita è forse quella che ha dirottato Kokorin sull’isola di Cipro, in prestito all’Aris Limassol (che pagherà il 30% dell’ingaggio, pari quasi a 500mila euro). La Fiorentina ha potuto così Kuoame come terzo attaccante. Dragowski è andato allo Spezia per circa 2 milioni e il club viola si è riservato il 50% di diritto sulla futura rivendita. Percentuale sulla rivendita più bassa (circa il 20%) per Pulgar, sbarcato al Flamengo per 2,5 milioni. Le entrate non hanno riempito le casse viola e alcuni giocatori considerati da tempo in partenza – Zurkowski, Benassi (che potrebbe essere escluso dalla lista per la A) e per un lungo periodo anche Ranieri – sono rimasti a disposizione di Italiano.
Il lato finanziario: voto 7
Flussi di cassa nel bilancio E le rate di Chiesa-Vlahovic – In un mercato che sopravvive sulla base di pagamenti sempre più “dilazionati” e legati alle future rivendite (vedi Dragowski e Pulgar), anche i flussi finanziari della Fiorentina devono essere considerati con il beneficio di inventario (almeno fino a quando non saranno pubblicati sul bilancio della società). Nel caso di Chiesa e Vlahovic è comunque possibile fare riferimento agli accordi resi noti dalla stessa Juventus, che è quotata in borsa: per Vlahovic in questa stagione dovrà arrivare una quota dei 70 milioni pagabili in tre esercizi (l’intera operazione comprendeva anche un contributo di solidarietà da 11,6 milioni, più fino a un massimo di altri 10 milioni al raggiungimento di obiettivi). Per Chiesa il corrispettivo da versare sarà un terzo di 40 milioni (anche in questo caso sono stati previsti bonus fino a un massimo di 10 milioni).

Di
Redazione LaViola.it