Con le loro cessioni potrebbe accendersi il mercato viola, ma ancora non c’è l’offerta giusta
Sarebbe servito un “Ikouame”. Giocatore con il talento ed il dribbling di Ikoné, associato alla voglia, determinazione, concentrazione e colpo
di testa di Kouame, scrive La Repubblica. Forse così la Fiorentina avrebbe avuto un giocatore
offensivo negli ultimi anni in grado di fare la differenza, fondendo quindi le caratteristiche migliori dei due profili viola. Anche se a pensarci bene il tarlo dell’uno è anche un tarlo per l’altro, ovvero il gol. In questa serie A ad esempio, entrambi sono ancora fermi a quota zero esultanze. Proprio da qui riparte la voglia del club di provare a migliorare un reparto, quello degli attaccanti esterni, che al momento rappresenta forse una rarità. Per l’ex Lille si è recentemente avvicinato il Como, ha qualcosa in Francia, pare lo seguano inTurchia. Al momento però manca l’offerta giusta.
Chi non ha mai pause di concentrazione è invece Kouame, adorato da staff e compagni per la dedizione al lavoro mostrata con continuità. Che sia per 90’ o 5’, l’atteggiamento è sempre quello giusto. La mancata esplosione definitiva è stata totalmente tecnica, oltre al cinismo davanti alla porta che proprio non è nelle sue corde. Dal Torino al Parma passando per Cagliari e Venezia oltre ad alcuni interessamenti dall’estero, sono tanti i club magari non di primissima fascia a mantenere l’occhio puntato sulla sua situazione. Mentre la partenza di Ikone aprirebbe l’ingresso ad un attaccante esterno (Luiz Henrique del Botafogo resta il sogno, viola attivi anche su piste parallele vista la difficoltà della trattativa), quella eventuale di Kouame dovrebbe far entrare un nuovo vice Kean. A meno che a partire siano addirittura entrambi. C’è tempo fino al 3 febbraio.
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Redazione LaViola.it