Sul Corriere dello Sport – Stadio si parla dell’attaccante russo, alla grande occasione di poter lasciare il segno. Il rischio è di salutarsi altrimenti in anticipo
Sasha Kokorin adesso pensa solo a come cogliere l’attimo. Ad indicare a tutti la strada è stato Saponara, decisivo pure subentrando dalla panchina, di certo capace di trovare la forza per rovesciare il destino. Il russo sa bene di essere ad un bivio, forse definitivo. I dirigenti viola, in attesa di risolvere la questione Vlahovic, stanno già osservando il mercato delle punte per aggredire il terreno al momento giusto: l’ultima grande occasione di riscatto per l’ex Spartak Mosca, arrivato con le ottime referenze di Mancini e Capello, rischia di essere proprio questa. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
FIDUCIA. Kokorin ha la fiducia di Vincenzo Italiano, ma ora deve compiere il passo più importante: vanno messe in un angolo le critiche degli scettici e, soprattutto, c’è da convincere Firenze, dimostrando così di essere all’altezza del calcio italiano, sua prima esperienza fuori dai confini russi. Dal suo arrivo in Italia, quasi nove mesi fa, non è ancora mai riuscito a scendere in campo dall’inizio. Lo scorso anno ha giocato 91 minuti totali, quest’anno è fermo a 28. Ma qualcosa sembra essere cambiato davvero. In allenamento, è spesso tra i capocannonieri della squadra viola, la condizione sta crescendo e con essa pure la consapevolezza di poter rovesciare la prospettiva. L’esame di maturità, insomma, è alle porte.
QUESTIONE D’ORGOGLIO. E’ anche una questione d’orgoglio: in patria lo “pizzicano” per ogni sospiro. Kokorin ha voglia di tornare a fare parlare di sé per i gesti agonistici e le qualità tattiche. Italiano in veste di “motivatore”, poi, ha fatto il resto, andando evidentemente a toccare le corde giuste. Viceversa, il rischio è di salutare in anticipo rispetto alla fine del proprio contratto (2024) senza aver dato conto delle proprie potenzialità.
Di
Redazione LaViola.it