Jack suona la carica. Caccia ad un regista importante: Torreira più di Sensi

Bonaventura parla da leader, dopo l’annata deludente della Fiorentina. C’è feeling con Italiano: i due si incrociarono a Padova

J come Jack. J, come Jolly. Trequartista, esterno, mezzala. Giacomo Bonaventura è uomo per tutte le stagioni e, da centrocampo in su, praticamente per tutti i ruoli. Uno di quei giocatori che fanno felici gli allenatori. Anche perché, oltre ad essere duttile, l’ex Milan sa giocare a calcio come pochi. Sarà per questo che Vincenzo Italiano lo ha immediatamente indicato come punto di riferimento, scrive il Corriere Fiorentino.

LEADER. Ci parla in continuazione, gli spiega cosa vuole, si confronta. Del resto, in mezzo a tanti giovani, Bonaventura è un senatore: in questa Fiorentina avrà un ruolo centrale, sotto tutti i punti di vista. C’è feeling con Italiano: i due si sono incrociati nel 2010 a Padova, quando Giacomo era un giovane in prestito dall’Atalanta e Vincenzo negli ultimi anni di carriera.

REGISTA. «Lavoriamo step by step, pensando prima di tutto alla salvezza, se poi saremo bravi proveremo a prenderci qualcosa di più». Magari l’Europa? «Anche», ha detto ieri il centrocampista. Del resto lui aveva scelto Firenze per questo. E non esserci riuscito, nonostante un rendimento a livello personale più che sufficiente (ha chiuso il campionato con 3 gol e 3 assist) lo ha infastidito parecchio. Di sicuro, almeno in partenza, lui sarà nell’undici titolare. Interno destro del centrocampo a tre, con Castrovilli dall’altra parte. Saranno altri, ad uscire. Duncan, probabilmente, ma attenzione anche alla situazione di Amrabat, Di certo, arriverà un regista. «Quel ruolo, per il mister, è fondamentale». Lo sa bene (anche) la società che sul mercato si sta muovendo per regalare a Italiano un giocatore importante. Uno come Torreira, per esempio, visto che Sensi al momento sembra destinato a restare all’Inter.