Italiano: “Questo non è il vero Nzola. Domani può giocare chi ha avuto meno spazio”

L’allenatore della Fiorentina ha parlato in conferenza alla vigilia della sfida di Conference League contro il Čukarički

Il tecnico viola Vincenzo Italiano è intervenuto in conferenza stanza allo Stadion Čukarički alla vigilia della sfida di conference contro il club serbo: “Non siamo venuti qua a fare un allenamento, quella di domani è una gara importante. L’anno scorso quando non abbiamo approcciato bene le gare abbiamo avuto difficoltà. Dobbiamo fare la stessa gara dell’andata. Sono contento che si sia sbloccato Beltran, è peccato che si sia fatto male. Ha subito questa botta al costato che gli fa male. Domani ci sarà l’opportunità per chi andrà in campo per darci mano a vincere la partita e fare gol. Abbiamo bisogno fare punti in Conference“.

LE ULTIME TRE SCONFITTE. “Nelle partite perse in campionato abbiamo dovuto difficoltà nell’affrontare squadre che impostavano il gioco sull’attesa. Dobbiamo cercare di muovere tanti uomini dentro l’area. Non abbiamo fatto punti perché ci sono state delle mancanze davanti, e non abbiamo avuto abbastanza qualità. Conta la sostanza, dobbiamo pensare molto di più al risultato. La strada è quella giusta e i ragazzi lo sanno. Dobbiamo mettere qualcosa in più, soprattutto in campionato. È un peccato aver portato a casa zero punti nelle ultime tre partite dopo quella vittoria a Napoli. C’è comunque ancora tanto tempo per rimediare“.

I TERZINI. “Comuzzo ha occupato quella posizione nella partita d’andata ha stazionato lì nel primo tempo, ma non è un terzino. Pierozzi ha avuto un fastidio muscolare quando doveva accelerare. Ora è a disposizione, ma deve incrementare e alzare la condizioni. Kayode è in fase di guarigione dalla brutta distorsione alla caviglia, ma ancora non può esserci. Parisi sta facendo egregiamente a destra ma è adattato. Spero di poter recuperare Michael e Pierozzi al più presto“.

MINA. “Contro la Juventus potevo metterlo prima, anche perché l’unico sfogo che avevamo era la palla lunga. Abbiamo approfittato per fargli fare l’esordio. Anche lui si trova in una fase in cui ha bisogno di minuti: ha una stazza enorme e deve intensificare il lavoro. Sul gioco aereo è molto importante. Credo che quando riesci a lavorare tanti minuti a ridosso dell’area avversaria, l’imprevedibilità ce la possono dare i singoli. Contro la Juve le abbiamo provate tutte. Vincere le partite ti fa lavorare con un altro spirito. Anche questa settimana non ci siamo abbattuti e abbiamo lavorato per fare bene. Quando siamo in fiducia siamo un’altra squadra“.