L’allenatore gigliato: “La mia testa è esclusivamente proiettata su quello che andremo ad affrontare, altri aspetti in questo momento preferisco non affrontarli”
Vincenzo Italiano, tecnico della Fiorentina, è intervenuto ai microfoni di Rai Radio Uno nella trasmissione ‘Radio anch’io Sport’. Queste le sue dichiarazioni: “In questo momento viviamo un periodo positivo. Siamo in fiducia, è cresciuta l’autostima, le vittorie portano questo. In una partita come quella di Verona, dove ci giocavamo tantissimo, i ragazzi hanno capito l’importanza di mantenere sempre vivi i tre impegni e siamo riusciti a svoltare in campionato. Dopo quella vittoria, abbiamo inanellato queste 8 vittorie consecutive. Ora dobbiamo cercare di non mollare: aprile è un mese intenso, pieno di impegni e di emozioni che possiamo dare ai nostri tifosi”.
EREDE DI ZEMAN. “Sono complimenti che mi danno grande forza per andare avanti e non mollare. Queste parole arrivano da un allenatore come Zeman che stimo tantissimo e ha dato grandi spunti a tanti allenatori. La mia filosofia è sempre migliorare giorno dopo giorno in allenamento, poi le partite danno le risposte a tutto. Però l’importante è avere sempre dalla propria parte i calciatori: come detto, venivamo da un momento negativo e avere sempre i ragazzi dalla propria parte, che credono in quello che proponi, si può ottenere qualsiasi cosa”.
SULLA POSSIBILE VITTORIA DELLA COPPA ITALIA. “Intanto abbiamo la semifinale con la Cremonese, non si può gioire tantissimo nel momento in cui sei pieno zeppo di impegni. Sarebbe stato bello festeggiare questa vittoria di San Siro in una settimana tipo. Però ci aspetta questa semifinale contro una Cremonese che ha eliminato Napoli e Roma, quindi sarà una partita difficile. Per noi l’obiettivo è cercare di superare questo turno e arrivare a una storica finale. Dobbiamo metterci anima e cuore. Domani sarà già rifinitura, poi andremo a Cremona a battagliare”.
SULLE TANTE PARTITE CHE POTREBBERO DANNEGGIARE IL GIOCO. “È un aspetto che spesso discutiamo anche tra noi allenatori, staff e società. Con tutti questi impegni bisognerà coinvolgere sempre più calciatori, bisogna anche cambiare la loro mentalità. Tanti ti chiedono sempre di andare in campo, di non essere mai tirati fuori. Ma nel momento in cui hai nove impegni in un mese come noi, non puoi non coinvolgere tanti calciatori. Servono per forza rose ampie e tanti calciatori coinvolti nel progetto”.
SUI POCHI PUNTI NEL GIRONE DI ANDATA. “Penso che la grande voglia di andare avanti in Conference ci abbia tolto un po’ di attenzione agli impegni di campionato. Stavamo pagando in termini di punti, con una classifica non bella. Ora invece siamo entrati dentro questa mentalità, che con pochi allenamenti si possono preparare le partite e che le stesse partite sono allenamenti. Stiamo risalendo la classifica, ora abbiamo la possibilità di toglierci qualche bella soddisfazione”.
SU VLAHOVIC. “È stato un giocatore determinante in quei sei mesi, è un campione ma ora fa parte di un’altra società. Sono arrivati elementi che hanno avuto bisogno di ambientarsi, di conoscere bene il nostro calcio. Vedi Cabral, che sta iniziando a crescere, anche Jovic sta crescende. Ora puntiamo su questi ragazzi che ci stanno dando tantissimo”.
SULL’INTER. “Io all’Inter? In questo momento sono concentrato su tutto quello di cui abbiamo discusso prima. La mia testa è esclusivamente proiettata su quello che andremo ad affrontare, altri aspetti in questo momento preferisco non affrontarli. Non penso ad altro che ai prossimi impegni”.
Di
Redazione LaViola.it