Il fischio finale è della Juve. Tra Fantozzi e Dante, a risolverla è lo sfortunato Venuti

Il Franchi è una bolgia, tra citazioni dell’Inferno della Commedia e l’accoglienza a suon di fischi per Vlahovic. Ma alla fine decide un autogol

«Venuti, batti lei!». Nei minuti di recupero diventa protagonista Fantozzi, e risolve la partita con un autogol tra i più classici. Il ragioniere in verità si chiama Lorenzo Venuti, ha il cuore viola, nella Fiorentina è cresciuto: il finale è sciaguratamente suo. Incolpevole sulla carambola che regala la vittoria alla Juve, il terzino spezza un equilibrio che sembrava immortale, alla fine di una sfida che ha offerto proprio poco. I bianconeri hanno controllato e approfittato, i viola hanno osato molto ma sbagliato sempre la mira. Così scrive l’edizione nazionale de La Repubblica.

DANTE E L’AUTOGOL. Frittatona emotiva cucinata in olio bollente ma quasi subito tiepido, la gara ha vissuto una lunghissima preparazione tutta attorno a Dusan Vlahovic. I diecimila fischietti distribuiti ai tifosi viola non sono rimasti senza fiato per il primo ritorno fiorentino del ragazzo, anche se poi il gioco si è molto opacizzato. Firenze l’ha presa alta, nel ricevere il reprobo Vlahovic: scomodando Dante Alighieri, addirittura, attraverso una coreografia molto bella lungo l’intera curva Fiesole. Un inferno di fiamme e fiammelle a circondare il nasuto profilo del sommo poeta, uno dei pochi grandi fiorentini della storia a non essere stati rapiti dalla Juventus. […] Il dono di Lorenzo “Lollo” Venuti per la Juve è venuto dal cielo, inatteso, quando nessun bianconero ci credeva più. Tutti gli occhi erano sul centravanti dantesco, ma l’inferno a volte è una comica, non un fuoco. Chissà Dante dove ha messo chi fa autogol.