Il brasiliano è reduce da una gara quasi perfetta contro la Juventus. Ha conquistato anche Italiano
Un muro invalicabile. Se quella di Igor mercoledì contro la Juventus non è stata una partita perfetta poco ci manca. Proprio come il connazionale Bremer nel derby di Torino di pochi giorni fa, il brasiliano si è infilato in tasca Vlahovic con una facilità naturale. Nascondendogli il pallone per 90′ e facendosi sfuggire il serbo solo in una circostanza, con Terracciano bravo a limare la sbavatura. Scrive La Nazione.
Per il resto quella dell’ex Spal è stata una prova da antologia. 86 palle giocate (più di tutti i suoi compagni in campo), 71 passaggio di cui il 97% riusciti. Un dato altissimo che nessuno tra coloro che sono scesi in campo può vantare. Il tutto unito a 9 recuperi del pallone. Soltanto Bonaventura con 11 è andato meglio in questa specifica voce.
Un regista aggiunto dalle retrovie come piace a Vincenzo Italiano. Che vede Igor, ormai beniamino dei tifosi, il giocatore più adatto a far partire la costruzione dal basso.
Di
Redazione LaViola.it