Le parole del terzino della Fiorentina dopo il pareggio contro il Torino: “Siamo ancora lì, serve positività”
Parla così Robin Gosens in conferenza stampa dopo l’1-1 contro il Torino al Franchi: “Sto provando a capire anch’io, non è un momento facile. Abbiamo visto una buona Fiorentina nel primo tempo, abbiamo fatto meritatamente un gol, creato abbastanza. Poi è successo che ogni episodio negativo incide tantissimo nel nostro gioco, ci sta tagliando le gambe. Nel calcio ci può stare un episodio negativo, prima avevo la sensazione che avevamo la forza di ripartire come squadra, famiglia, gruppo. Ora invece ti taglia le gambe. Il calcio non è sempre positivo, a volte è anche difficile, complicato. Se fai entrare pensieri negativi le gambe vanno più piano, sono più pesanti. Bisogna essere positivi, i pensieri positivi ti fanno volare”.
MENTALE. “Dal mio punto di vista personale, sì è un problema di testa. Io vedo la squadra volare durante la settimana, non sono solo parole. Con tantissimo impegno, lavoro, ci siamo preparati a mille per questa partita perché sapevamo che era molto importante. Mi sto domandando ora se è più questione di testa che di fisico. Perché i pensieri negativi influiscono, se hai la forza mentale di pensare positivo invece voli. Sta mancando la positività, la mentalità positiva, dell’essere più forti come famiglia di ogni episodio negativo. Dobbiamo curare questo. In questa settimana anche l’ambiente fuori è negativo, per quello abbiamo bisogno ancor di più di uno spogliatoio con pensieri positivi. Sennò c’è il rischio che tutto ciò che abbiamo fatto diventi tutto complicato, invece siamo ancora lì. Dobbiamo proteggere ciò che abbiamo fatto con impegno”.
I FISCHI. “Posso parlare solo per me, da calciatore e persona mi fa tanto male. Va accettato perché i tifosi hanno delle aspettative che vanno accettate, va accettato che fischiano perché dimostrano così di non essere contenti. Tocca a noi tornare alla vittoria, nel calcio funziona così. Posso solo promettere che stiamo provando a ribaltare questo momento, stiamo facendo di tutto. Una cosa è chiara: in un momento così abbiamo bisogno di stare uniti, vicini, solo insieme possiamo uscire da questa situazione complicata. Questa squadra qui prima ha volato, con 8 vittorie di fila. Ora vediamo se siamo una bella famiglia, un gruppo importante e se abbiamo le capacità di uscirne”.
AIUTARE I COMPAGNI. “Anche quando abbiamo fatto le 8 vittorie di fila non è che era tutto perfetto, abbiamo fatto anche vittorie sporche. Ci sta. Ci sono episodi negativi, non posso essere arrabbiato se un mio compagno sbaglia. Poi vado nello spogliatoio e abbraccio il compagno, gli dico che è forte. Se c’è un episodio negativo, prendo la palla e la metto lì. Ripartiamo. Non è che prima non abbiamo fatto errori, magari non pagavamo con un gol. Tocca a noi stare uniti”.
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Redazione LaViola.it