Sulla Nazione in edicola stamani si parla del problema gol degli esterni. In particolare, Ikoné ha avuto tante chance
Ikoné è riuscito a giocare buone partite contro il Sassuolo e la Juve ma confermando un rapporto molto conflittuale con la mira sottoporta. Poca buona sorte – bravo Consigli sopratutto – ma il palo esterno colpito contro la Juve in coppa è stato un timbro alla rovescia sulla prestazione più che sufficiente dall’attaccante francese: bello il blitz in area e buona la preparazione al tiro per spostare la palla sul piede migliore, ma da quella posizione (quasi metà porta libera e Perin sdraiato) bisogna segnare. O almeno inquadrare la mira fra i pali.
Ecco perché – dopo averlo ripetuto più volte, negli ultimi tempi in ogni occasione pubblica possibile – Italiano sta cercando negli allenamenti di potenziare la mira di tutto il pacchetto esterno. Tecnica specifica e automatismi negli inserimenti, che per la verità funzionano abbastanza bene: tutto più curato del solito, anche se poi in partita cambiano le pressioni e la verità è che il rapporto con il gol uno deve avercelo dentro e s’insegna solo in misura laterale. Sottil è l’esterno che ha segnato di più in campionato (3 gol) seguito da Gonzalez e Saponara (2 ciascuno) e Callejon (1). Ikoné è quello che si è avvicinato più tutti al gol nelle ultime partite, ma è fermo a quota zero, conclude La Nazione.
Di
Redazione LaViola.it