L’ex portiere viola parla dei ritardi per i lavori di restyling allo stadio: “Danno enorme per la Fiorentina, economico e di immagine”
Intervista su La Nazione a Giovanni Galli, che parla in particolare dei ritardi nei lavori per il Franchi. «Niente Fiesole per il Centenario? E’ una delusione enorme, ma era chiaro che sarebbe finita così. I cantieri sono sempre lì fermi… Motivi tecnici? Sento parlare di roccia trovata sotto la curva e che i progettisti non avevano previsto. Ma io mi chiedo: prima di fare un intervento del genere non si fanno dei carotaggi specifici. Perché ci dobbiamo accorgere soltanto quando i cantieri sono già iniziati che non si riesce a scavare?».
LE RUSPE DIETRO LE PORTE. «Non è naturale per un giocatore stare in campo in queste condizioni. Devono essere bravissimi a mantenere la concentrazione perchè può sembrare di trovarsi a disputare un’amichevole. L’Atalanta giocava con un cantiere alla volta sugli spalti. Qui mezzo stadio è deserto». Come giocare in trasferta? «Peggio, almeno in quel caso ci sono tifosi avversari. Per un calciatore lo stadio pieno è un ambiente naturale che gli consente di esprimersi al meglio. In presenza di un cantiere siamo tutti a disagio».
DANNO ALLA FIORENTINA. «E’ una spirale che ha anche una rimessa economica enorme per la Fiorentina. Per non parlare poi dell’immagine… il danno è evidente specialmente in anni come questi dove la Fiorentina disputa la Conference. La situazione rischia di complicare anche la candidatura per gli Europei 2032. Come ci presentiamo ai commissari con tutti questi ritardi? Questo è solo e soltanto un fallimento politico. È stata una forzatura figlia dell’incompetenza. Si sono incaponiti nel restyling dello stadio perché altrimenti non avrebbero saputo cosa farne. Ma così si prende soltanto in giro la gente anche perché l’annuncio del centenario della curva Fiesole è stato dato solo dopo le elezioni regionali».

Di
Redazione LaViola.it