Connect with us

Rassegna Stampa

GdS – La vecchia difesa e la certezza Kean per tenersi la Viola. Pioli ci prova

Il tecnico confermato ma ora servono risultati. Vuole una Fiorentina più compatta e “verticale”. Col Lecce si gioca tutto

Come uscire da una situazione del genere? E’ la domanda più difficile a cui rispondere riguardo allo stato di crisi e di conseguente emergenza che si è creato alla Fiorentina dopo nove terribili giornate di campionato, scrive la Gazzetta dello Sport.

TESTA E LEADER. Oggi ci sarà l’allenamento decisivo per capire chi andrà in campo dal via contro il Lecce. Ma Pioli dovrebbe riportare a galla tutti i suoi titolarissimi, cioè lo zoccolo duro della squadra. Ad eccezione di Robin Gosens che ha un risentimento muscolare alla coscia sinistra e verrà valutato. Il 2006 Fortini, al momento è il sostituto più accreditato. Anche perché sta dando qualcosa.

Per uscire da una situazione da incubo serve innanzitutto compattezza, unità, spirito di squadra e di sacrificio. E forse anche un po’ di fortuna che finora è arrivata solo nel finale col Bologna con la conquista dei due rigori. Pioli gode della fiducia di un club che in loco ha solo Ferrari, Pradè e Goretti. Il presidente Rocco Commisso vuole tornare in Italia, ma non si sa quando lo farà. Commisso si sente col tecnico al quale non fa mancare il sostegno. Resta anche il contestatissimo uomo mercato Pradè, entrato nel mirino della tifoseria. Logico che si debba muovere tra i carboni ardenti. Quindi qualsiasi mossa, vedi ricerca altri allenatori, gli è sconsigliata. Ma è chiaro che l’aggiunta di un collante tra club e spogliatoio servirebbe a una squadra che deve farsi forza col carisma dei leader De Gea, Gosens, Ranieri, Mandragora, Pongracic, Marì. Si intuisce che Pioli di loro, come del bomber Moise Kean, e dell’esterno destro Dodò difficilmente fa a meno. Sostanzialmente otto maglie sono assegnate, quasi nove, considerato il ruolo di regista di Nicolussi Caviglia. Sono loro che devono aiutare la Fiorentina a tirarsi fuori presto dai guai. Serve il carattere, la leadership, la voglia di uscire da questa situazione.

LECCE. Col Lecce torneranno in difesa Pongracic e Ranieri anche perché Viti è squalificato e Comuzzo non riesce a uscire dal tunnel di negatività. Il centrocampo dovrebbe essere quello made in Italy con Mandragora, Nicolussi Caviglia e Fagioli o Sohm o Ndour. Che, vista la fisicità, possono essere una buona opzione. Insomma l’ex Juve deve lottare con i denti. Mentre davanti, visto che Kean non ama avere accanto un altro centravanti, è chiaro che Gud parte avanti rispetto a Dzeko che, però, in una gara che si deve vincere può risultare prezioso. E può agire pure da regista offensivo. Serve più verticalità, un raccordo maggiore tra centrocampo e attacco e tanta propositività. Se in campo vai per difenderti alla lunga il gol lo prendi.

2 Comments
Iscriviti
Notifica di
guest

2 Commenti
ultimi
più vecchi più votati
Vedi tutti i commenti

Altre notizie Rassegna Stampa

2
0
Lascia un commento!x