Gazzetta: Viola, cantiere aperto. Lontani dal progetto di Italiano. Vlahovic leader

Zero gol segnati nelle ultime due amichevoli, ancora tanta strada da fare. Ma il tecnico è sicuro che con Gonzalez, Castrovilli e gli altri la qualità arriverà

Trentuno reti nelle prime quattro amichevoli in Trentino, zero nelle ultime due al Franchi. Questo dato strano accompagna il campionato d’agosto della Fiorentina. C’è da tenere conto del peso specifico decisamente diverso delle avversarie affrontate, ma è evidente che la formazione viola è ancora lontana dal progetto calcistico caro al suo nuovo allenatore. Così scrive La Gazzetta dello Sport.

FASE OFFENSIVA. Un’idea che Italiano ha tracciato in maniera chiara fin dal giorno della presentazione: «Voglio una squadra brava a difendersi e ancor più brava ad attaccare». Alla vigilia della prima partita con una formazione di dilettanti tedeschi l’ex tecnico dello Spezia aveva chiesto di segnare trenta reti. Una provocazione ma anche un messaggio per il momento caduto nel vuoto. Non è il caso di parlare di campanello d’allarme. Italiano è sicuro che con la presenza a tempo pieno di giocatori di qualità come Gonzalez e Castrovilli, bravi a saltare l’uomo e a garantire la superiorità numerica, e con un Pulgar chiamato dalla cabina di regia a sviluppare in tempi più rapidi la manovra, il numero dei gol tornerà a salire.

DUSAN. I movimenti offensivi sono da perfezionare eppure uno dei ”sorrisi” di questo inizio di stagione viola arriva dal bomber Dusan Vlahovic. Non solo per i gol che ha già messo a segno, quasi un dettaglio. Ma per il ruolo da leader che il gioiello serbo si è calato addosso. Accettando anche di partecipare più alla manovra e di allontanarsi più spesso dall’area di rigore avversaria. Una scelta, questa, che Italiano dovrà valutare con attenzione. La Fiorentina ha bisogno dei gol di Dusan. In questo momento più che mai.