Gazzetta - Fiorentina, solo 10 gol finora in campionato: Vanoli rischiatutto passa al tridente

Doppio centravanti Kean-Piccoli e Gusmundsson alla spalle: la Fiorentina si sbilancia per lasciare l'ultimo posto

Quando sono trascorse tredici giornate di campionato e hai segnato soltanto dieci reti, serve una riflessione profonda, scrive la Gazzetta dello Sport. È quella che sta facendo Paolo Vanoli che, attraverso un lavoro serrato al Viola Park, è a caccia di condizione fisica ma anche di nuove soluzioni. Una delle ipotesi che in questi giorni va ad affiancarsi al 3-5-2 è quella del 4-3-1-2. Non è un passaggio certo e nemmeno scontato per la trasferta con il Sassuolo, tuttavia per uscire dalla crisi che vede la Fiorentina all'ultimo posto in classifica niente può rimanere intentato. Gudmundsson alle spalle di Kean e Piccoli è una tentazione che permetterebbe idealmente di servire meglio i due centravanti e creare maggiore pericolosità.

Ci sono almeno tre obiettivi nell'eventuale cambio: non perdere equilibrio, sistemare la fase arretrata e assicurare pericolosità offensiva. Tutto alla ricerca della prima vittoria stagionale in Serie A. Per il nuovo allenatore Kean e Piccoli possono convivere, ma devono giocare l'uno per l'altro, cercarsi tanto e soprattutto devono essere serviti di più e meglio, cosa che fino ad ora è stata complicata pure per le difficoltà di emergere del play. 

Eppure c'è da moltiplicare in fretta i gol per uscire dal tunnel della zona retrocessione e invertire la rotta. I numeri raccontano di una squadra in netta crisi rispetto alla passata stagione quando dopo tredici giornate aveva realizzato 27 centri mentre quest'anno è ancora ferma a 10. Fra Kean, Piccoli e Gudmundsson, hanno realizzato appena 5 reti complessivamente e il miglior marcatore è Mandragora. Chiaro che l'attacco debba incidere maggiormente. La fiducia di Vanoli nei suoi ragazzi è altissima. Sa che la situazione è complicata, però durante la cena di Natale ha ribadito: «Stiamo lottando per uscire da questa situazione e lo faremo, sempre, fino all'ultimo istante. Daremo tutto». Sabato pomeriggio è la prossima tappa in cui l'allenatore cercherà risposte e a sua volta dovrà darne.