L’analisi della Gazzetta sul momento complicato dei bianconeri. L’obiettivo è vendere giocatori dall’ingaggio pesante e non solo
“In uscita Rabiot e Kulusevski, tutto su Vlahovic”, titola in un box La Gazzetta dello Sport in chiave Juve. I bianconeri sono in crisi, Allegri non ingrana: -5 punti rispetto all’anno scorso e -14 rispetto a due anni fa. L’attacco non funziona, la Champions è difficile da raggiungere. Rabiot è cedibile, Arthur più che cedibile, Ramsey ancora un paio di passi più in là. Il senso è chiaro: i giocatori intoccabili, in caso di offerte, sono pochi e in mezzo al campo si riducono a un nome, Locatelli. Ramsey probabilmente partirà a gennaio, magari a costo di pagare parte dello stipendio, per altri dipende dalle offerte: Kulusevski ad esempio non è stato bocciato ma è sacrificabile, al giusto prezzo. Arriveranno club (Arsenal…) pronti ad accontentare lui e la Juve?
STRATEGIA. L’idea di costruzione della nuova Juve è piuttosto chiara: un numero 9 da cui ricominciare – Vlahovic primo in lista, ma è una storia complessa – e qualche cambiamento a centrocampo tra inverno (possibile arrivi almeno un giocatore in prestito) ed estate. Sperando che Allegri riesca a formare una nuova generazione-guida, che Bonucci e Chiellini reggano, che qualche giovane faccia il salto di qualità e prenda in mano la squadra. Ecco perché il feeling non esagerato tra Allegri e Chiesa è una brutta notizia, conclude La Gazzetta.
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Redazione LaViola.it