Connect with us

Focus

Empoli, Lazio, Juve e Milan: 72 tiri, zero gol. Le sconfitte viola? Sempre senza segnare

La Fiorentina sbatte sempre sugli stessi limiti: tiri e cross a livello industriale, ma i gol non arrivano

Quattro sconfitte nelle ultime cinque di campionato, salti di qualità sempre rimandati. A San Siro è sembrato un déjà-vu per la Fiorentina: la squadra crea, domina il secondo tempo (68% di possesso nella ripresa), mette in atto un vero e proprio assedio alla porta avversaria, ma non segna. E perde a causa di un’infilata per gli spazi concessi agli avversari. Pur contro un Milan incerottato e molto fragile, la formazione di Italiano non è riuscita a segnare. È la quinta volta che accade in campionato.

A SECCO E SCONFITTA. E questo non è un dettaglio. Anzi. Per la Fiorentina fa tutta la differenza del mondo. Perché quando la Viola non segna, poi perde le partite. Le cinque sconfitte in campionato sono arrivate tutte così, stessa cosa per il ko di Conference a Vienna. Però non è una squadra ‘piatta’. Le occasioni ci sono, eccome. Il problema, grande, è che vengono praticamente tutte sprecate. Beltran che sbaglia il controllo davanti al portiere, Mandragora che centra la faccia di Maignan sulla linea di porta, Gonzalez che svirgola il tiro nel cuore dell’area, Nzola che colpisce di mano invece di prendere la palla di testa. Da questo punto di vista ha ragione Italiano: a ridosso dell’area devono essere poi i singoli ad essere determinanti.

L’AMAREZZA DI ITALIANO. “Dobbiamo farci delle domande tutti, soprattutto chi si trova ad un centimetro dalla porta e non riesce a far gol”, ha sottolineato con amarezza l’allenatore. “Le mancanze sono nostre, nel calcio la sfortuna è l’1-2 per cento. Poi ci vuole ferocia nel determinare, nel voler pareggiare e vincere. Sennò siamo qui sempre a parlare di partite perse pur tirando 20 volte verso la porta. Quando alleni un gruppo e hai a disposizione 5 esterni e 2 prime punte devi solo metterli in condizione di far gol. La squadra lo dimostra ogni partita, crea un’infinità di situazioni ogni partita. Poi ognuno di noi deve cercare di trovare la giocata, il guizzo per determinare”.

72 TIRI, ZERO GOL. E allora andiamo a vedere i numeri. Perché nelle partite perse contro Empoli, Lazio, Juve e Milan la Fiorentina ha calciato la ‘bellezza’ di 72 volte in totale verso la porta, ma non ha mai segnato. Questione di mira, anche, perché di questi 72 tiri solo 20 sono andati nello specchio. Se allarghiamo il discorso alle ultime 5 gare, mettendo dentro anche la vittoria contro il Bologna, fanno 84 tiri di cui 24 nello specchio, con 2 gol segnati. Con un’infinità anche di cross messi dentro: ben 105 nelle ultime quattro sconfitte della Fiorentina, di cui solo 44 traversoni risultati utili per chi era in area. Questione di qualità per chi deve rifornire, è vero, ma anche da parte di chi dovrebbe finalizzare. Movimenti e contro-movimenti, tagli, smarcamenti. In area avversaria tante volte si vede poco di tutto ciò, con i difensori che hanno spesso vita facile.

IN SVANTAGGIO. Una tendenza preoccupante da cui non si riesce ad uscire. Anche perché quando va in svantaggio la Fiorentina non riesce quasi mai a recuperare. Almeno in campionato. Sei volte è andata sotto nel punteggio, la squadra di Italiano, e cinque volte ha perso. L’unica eccezione contro l’Atalanta, quando è riuscita a ribaltare il risultato vincendo poi 3-2. Nelle altre occasioni invece ci sono stati solo assalti quasi sempre innocui. Come a San Siro. 

39 Comments
Iscriviti
Notifica di
guest

39 Commenti
ultimi
più vecchi più votati
Vedi tutti i commenti

Altre notizie Focus

39
0
Lascia un commento!x