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Rassegna Stampa

Dalla Conference personalità e alcune idee chiare. Ora serve concretezza

Buoni segnali sono arrivati dalla notte di Vienna. Dal doppio play, già visto con il Milan, ai segnali di vitalità di Gudmundsson

Maneggiare con cura, perché fidarsi totalmente di questa Fiorentina ancora non si può. Stefano Pioli non ce ne vorrà, scrive La Nazione, anche se è tornato da Vienna con una discreta dose di fiducia e una ritrovata autostima nel gruppo che fin qui era mancata. Le risposte sono arrivate. Domani il Bologna dirà se sono risposte parziali o se la Fiorentina può incamminarsi sulla via della guarigione. Al di là del valore del Rapid non era facile approcciare la gara con la personalità che hanno avuto i ragazzi di Pioli. Alcuni anche con poca esperienza internazionale.

Approccio e personalità non sono mancati. Buona notizia. Segno che un’anima il gruppo ce l’ha. Va da sé che sia soltanto la base di partenza. I primi mattoncini su cui contare per risalire la china in campionato. Perché adesso la priorità è quella. Si è visto qualcosa di buono anche sotto altri punti di vista. Il gruppo è parso brillante sul piano fisico, anche in quegli elementi con meno minuti nelle gambe. Poi quel che ha deciso la sfida. Movimenti senza palla, attacco alla profondità, buone idee nel complesso e un gioco che si è intravisto per come effettivamente dovrebbe essere. Tenendo sempre ben presente il valore (modesto) degli avversari anche alcuni singoli hanno battuto un colpo.

La sensazione è che la rinascita della Fiorentina non possa che andare di pari passo con quella di Fagioli. Troppa qualità sprecata fin qui. Se l’idea è di farlo giocare da mezzala con un altro giocatore d’ordine (Nicolussi Caviglia) è giusto proseguire su questa strada, in effetti quella che sembra piacergli di più. Pioli ha frenato tutti sul discorso delle due punte, dunque non c’è da aspettarsi un dietrofront (almeno nell’immediato). L’altra missione del tecnico emiliano è quella di ri-spolverare il talento di Gudmundsson. L’islandese ha lanciato qualche messaggio, il gol che ha chiuso la partita lo candida per una maglia da titolare.

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