L’aria di contestazione, il confronto con Biraghi e compagni e il sostegno alla squadra. Firenze è tornata passionale: i tifosi prenotano l’appuntamento di Roma
Dal “Tutti a Cremona” al “Ma quando escono i biglietti per la finale?” il passo è stato breve. Dopo la notte dello Zini il risveglio del tifoso della Fiorentina è stato dolcissimo e già proiettato alle prossime sfide. In tanti nelle radio e sui social hanno già iniziato a cerchiare in rosso il 24 maggio, giorno della finale a Roma. Il termometro di una Firenze ritornata passionale e vogliosa di a un finale di stagione che potrebbe essere storico. La metamorfosi del tifo è stata netta: due mesi fa dopo la sconfitta contro il Bologna una parte dello stadio cantava “Fate ridere” al termine della partita, aprendo venti di contestazioni poi sopiti da una striscia record di vittorie. Così scrive La Repubblica.
CARICA. Chi ha sempre mantenuto coerenza, anche nei momenti più bui, è stata la Curva Fiesole: gli ultras già dal confronto con Biraghi e compagni prima della Juventus avevano teso la mano, chiedendo impegno. Sapevano bene che ci sarebbe stato tempo per un’eventuale contestazione e che la stagione era tutt’altro che compromessa. Mercoledì sera hanno esibito una bellissima coreografia. Domani contro lo Spezia l’obiettivo è quello di superare le 35 mila presenze. Saranno invece 400 circa i tifosi presenti a Poznan giovedì prossimo.
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Redazione LaViola.it