Cori razzisti verso Commisso. Ennesimo atto nelle sfide tra Atalanta e Fiorentina

L’episodio di ieri rivolto a Commisso non è certo l’unico che negli ultimi anni si è registrato in occasione delle sfide tra Atalanta e Fiorentina

Come scrive il Corriere dello Sport, a piegare l’animo dei dirigenti della Fiorentina e del patron Commisso in particolare è stato anche l’ennesimo episodio di razzismo che una parte dello stadio di Bergamo (la curva del tifo organizzato in particolare) ha riservato al numero uno viola, più volte etichettato nel pre-gara con cori di discriminazione territoriale. “Commisso terùn” è stato lo slogan scandito prima del fischio d’inizio.

Una vicenda che ha portato Joe Barone a prendere una dura posizione: “A Bergamo abbiamo assistito a un episodio vergognoso, non da parte di un singolo individuo ma di tutta una curva. Abbiamo combattuto il razzismo in America e oggi qui in Italia subiamo una situazione inaccettabile. Non solo deve intervenire la Lega ma anche il CONI e il Governo. Siamo disgustati”.

Quello di ieri non è stato però l’unico episodio razzista che negli ultimi anni si è registrato in occasione delle sfide tra Atalanta e Fiorentina. Nel settembre 2019 era stato Dalbert a essere preso di mira con epiteti discriminatori, al punto che l’arbitro Orsato era stato costretto a sospendere la gara per tre minuti. Scene speculari si sono ripetute durante la partita tra nerazzurri e viola dello scorso anno: l’11 settembre 2021, in campionato, al centro degli insulti razzisti finì Vlahovic (dalla curva fu gridato “zingaro”), mentre nel febbraio scorso, in Coppa Italia, a subire lo stesso trattamento di Commisso fu Terracciano.