La Fiorentina inizia alla grande ma viene poi rimontata dal Napoli. Un’altra dormita su calcio piazzato. Ma nessun dramma: la classifica resta da Europa
Dopo l’Inter, il Napoli. Un altro scontro con una big, un altro avvio a cento all’ora trasformato in vantaggio ma, alla fine, un’altra sconfitta. La seconda consecutiva in casa, la terza in questo campionato. Nessun dramma, per carità, perché l’avversario di ieri era il peggiore possibile e perché la classifica resta «da Europa», ma il senso di esser davanti ad una bellissima incompiuta, per ora, resta. Così scrive il Corriere Fiorentino.
BELLA MA IMMATURA. Ieri una specie di partita a scacchi, con Zelinski a uomo su Pulgar e viceversa e con un’attenzione maniacale nelle marcature preventive per evitare di lasciar spazi in campo aperto. Fiorentina capace, come da abitudine, di prender subito possesso della gara. Meno veemente rispetto a quella vista con l’Inter, ma comunque alta, aggressiva e propositiva. Non a caso la prima occasione se la son costruita proprio i viola con Pulgar, poi il gol di Quarta. Ma alla prima mezza distrazione, ecco il castigo. Una Fiorentina bella ma ancora un po’ immatura e, soprattutto, vittima di bruschi cambi d’umore. Quasi arrogante nell’approccio e finché le cose funzionano ma timida, e improvvisamente impaurita, davanti al primo episodio negativo. Era successo a Roma, con l’Inter, e di nuovo ieri.
DORMITA. E così dopo aver incassato il pugno del pari i viola hanno rischiato di andar sotto subito dopo (rovesciata di Oshimen) per poi andare al tappeto in avvio di ripresa. Imperdonabile, la dormita sull’1-2 di Rrahmani. Perché regalare reti del genere su calcio piazzato, come già fatto con Dzeko con l’Inter, vuol dire vanificare tutto il bello che questa squadra ha dimostrato, anche ieri, di saper costruire. Alla ripresa due appuntamenti teoricamente più agevoli: prima il Venezia, poi il Cagliari. L’occasione migliore per tirare il fiato, e riprendere a correre.
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Redazione LaViola.it