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Con lo Zenit una nuova Juve. Atteggiamento simile con la Fiorentina. Le scelte di Allegri

Contro lo Zenit si è vista una Juventus diversa. Possibile che Allegri voglia rivedere le stesse cose messe in campo coi russi. Davanti più Morata che Kean. Dietro più De Ligt che Bonucci

I numeri parlano chiaro, analizza la Gazzetta Dello Sport. La Juventus in media in stagione calcia in porta 4 volte a partita: contro lo Zenit quei tiri sono stati 11. La Juve normalmente recupera palla a 35 metri dalla sua porta: contro lo Zenit lo ha fatto tre metri più su. La Juve in Serie A è terzultima per riaggressioni, cioè tentativi di rubare palla subito dopo averla persa: nella settimana di Champions in quel dato è stata ottava su 32. Non solo, mai ha giocato nell’area avversaria come contro i russi.

FORMAZIONE. Morata è il favorito per giocare con Dybala davanti, Kean ha lavorato anche ieri a parte e probabilmente non sarà della partita, dietro De Ligt potrebbe trovare una maglia nel solito 3×2 dei difensori centrali, al posto di Bonucci. Sulle corsie difensive Alex Sandro e Danilo, con coppia di centrocampisti LocatelliMcKennie. Le ali saranno Chiesa e Bernardeschi. Piccola buona notizia da Ramsey, che è tornato a lavorare con la squadra. La tentazione di riproporre l’atteggiamento di martedì non può non esserci.

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