Altra prestazione deludente da parte di Colpani. Alla Fiorentina una capacità realizzativa dimezzata rispetto a quella di Monza
Anche contro l’Udinese Andrea Colpani non si è praticamente visto, se non per un paio di occasioni che avrebbe potuto sfruttare meglio. L’esterno offensivo della Fiorentina continua a deludere. L’unico acuto della sua stagione rimane quello di Lecce, con doppietta e assist che rappresentano il punto più alto della sua avventura con la maglia viola.
DATI. Se si guardano i dati di questa prima parte di stagione, Colpani ha messo a referto 2 reti, entrambe nella sfida di Lecce, per 29 tiri totali in 1108’ giocati in Serie A. Tradotto in percentuale, è andato in rete col 7% di capacità realizzativa. L’anno scorso col Monza mise a referto 8 gol in 65 tiri totali in 2685’, andando in rete col 12,3% di capacità realizzativa. Due anni fa, al primo campionato in Serie A, segnò 4 reti su 25 tiri in 944’, cioè col 16%.
La capacità di buttarla dentro rispetto ai tentativi a rete si è dunque dimezzata rispetto ai tempi di Monza, mentre sta mantenendo più o meno la stessa media di tiri per minuti (1 conclusione ogni 38’ quest’anno, 1 ogni 41’ l’anno scorso e 1 ogni 37’ due anni fa).
“Arrivare in doppia cifra” era l’obiettivo dichiarato da Colpani stesso quando arrivò a Firenze. Per quanto di tempo ce ne sia ancora per raggiungerlo, non c’è dubbio che l’ex Monza debba cambiare decisamente passo. Non solo per almeno provare ad avvicinarsi a quel target, ma anche per convincere la Fiorentina di valere quel riscatto di 12 milioni di euro previsto dagli accordi col Monza, oltre ai 4 di prestito oneroso (più 2 di bonus) già spesi dalla dirigenza viola. E occhio alle ‘determinate condizioni’ che trasformerebbero il diritto di riscatto in obbligo.
‘Colpani, se ci sei batti un colpo’. Ormai l’alibi del ritardo di condizione e dei problemi fisici in fase di preparazione estiva non regge più. Dall’ex Monza serve decisamente di più.
Di
Gianluca Bigiotti