Illusioni e un inizio che fa ben sperare, poi la Roma ribalta tutto e vengono fuori i soliti problemi della Fiorentina
“Tu chiamale se vuoi illusioni”. Il gol di Kean, accompagnato da un inizio dove la Fiorentina sembrava giocare con un’intensità diversa, aveva fatto ben sperare tutti. Invece quell’uno due micidiale con il quale la Roma ha ribaltato il piano inclinato della partita, ha gelato tutto, riproponendo i problemi viola di sempre. Ovvero di una squadra che, analogamente a quanto accadeva nei programmi tv degli anni ‘80, manda in onda il «Moise Kean contro tutti» come unica ricetta per correggere il destino avverso. Così scrive Stefano Cecchi su La Nazione.
RESPONSABILITA’. Ma se intorno a Kean niente funziona, con un Gudmundsson trasparente al limite dell’irritazione, un centrocampo che non è mai dominante, una difesa che non riesce più a essere frontiera e perfino con Gosens e Dodo in crisi di identità, nel calcio la legge sulle responsabilità collettive magari è ingiusta ma è chiara. E Pioli ahimè la conosce benissimo…
Di
Redazione LaViola.it