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CdS-Stadio – Gud, leader e goleador in Nazionale, no in viola. Ora Vanoli si attende una svolta

Anche ieri decisivo con la sua Islanda, spesso sottotono con la Fiorentina. Ora Vanoli si attende una svolta da Gudmundsson

Si sofferma su Albert Gudmundsson il Corriere Dello Sport Stadio. Anche ieri decisivo con la sua Islanda, spesso sottotono con la Fiorentina.  I numeri sono comunque lì, e fanno riflettere: quello di ieri contro l’Azerbaigian è il quarto gol nelle ultime quattro uscite con l’Islanda per Gud (a cui vanno aggiunti anche due assist). Cambiando contesto, e spostandoci in Serie A, lo stesso bottino di reti, quattro, è quello che ha messo a segno nelle ultime diciotto in campionato; è andata meglio in Conference, dove ha già segnato due volte (nel preliminare con il Polissya e a Vienna). Sempre fuori casa, come a Genova (su rigore, come con il Bologna).

Al Franchi non segna su azione proprio dall’ultimo Fiorentina-Juventus, era il marzo scorso. In generale ci sono due Gudmundsson: quello più laterale, come posizione, ma più centrale, in termini di gioco, in Nazionale; e quello che parte da seconda punta, per poi abbassarsi tanto e perdersi in mezzo al campo fino a evaporare, la versione a cui sono abituati a Firenze. Non dipende soltanto da lui, perché la difesa della Juventus non è quella dell’Azerbaigian, ma la grande differenza sembra stare anche nell’atteggiamento del classe ‘97. Che in Nazionale sembra più coinvolto e spensierato, mentre a Firenze fatica a prendersi responsabilità e il ruolo che competerebbe a chi è stato pagato più di 20 milioni di euro.

C’è un nuovo allenatore, Paolo Vanoli, e una nuova pagina da scrivere, con il tecnico che lo ha citato e sollecitato in conferenza («Non sono io che devo adattarsi a lui, ma viceversa, e anche in fretta»), facendo capire che, rispetto alle gestioni Palladino e Pioli, il vento è cambiato; e perché proprio a Genova, a Marassi, si è preso la responsabilità di calciare e trasformare il rigore del momentaneo 1-1. In questo, nella capacità di caricarsi il peso della squadra sulle spalle, anche se a tratti, si è rivisto il Gudmundsson da Nazionale. La riprova arriverà con la Juventus. In mezzo un’altra gara con l’Islanda, domenica prossima, un incrocio decisivo per la qualificazione al playoff mondiale.

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