Il ministro dello Sport: “Russia esclusa? Caso diverso. È stato un fatto molto più cruento, molto più aggressivo”
“Penso che questa sia la fase nella quale le diplomazie devono essere sempre più incisive” e “lo sport mi auguro possa svolgere ulteriormente questa funzione, peraltro bisogna avere una visione ampia della cronaca, dei fatti che sono sconvolgenti, dolorosi, tolgono il respiro”. Lo ha detto il ministro dello Sport Andrea Abodi interpellato a margine del Meeting di Rimini sulla proposta di escludere gli atleti israeliani dalle competizioni sportive internazionali per fare pressioni sul governo di Israele.
“Credo – aggiunge – che si farebbe un ulteriore passo indietro rispetto alla funzione dello sport che deve unire piuttosto che dividere”.
A chi gli ricorda che con gli atleti russi è stato fatto, Abodi risponde che “la Russia è stato un fatto molto più cruento, molto più aggressivo che ha inciso sulla sovranità di una nazione che doveva essere sostenuta e difesa”. (ANSA)
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Redazione LaViola.it