Prosegue la marcia di avvicinamento a Fiorentina-Juventus. A LaViola.it interviene Dino Zoff, 479 partite in maglia bianconera e allenatore viola nel 2005.
Una Juve lanciata a suon di vittorie, una Fiorentina che viene da un momento complicato ma anche dal successo di Bologna: che partita si aspetta? “Mi aspetto una partita brillante, perché la Fiorentina è una squadra giovane, anche strana, capace di fare prestazioni brillanti e alcune meno. La forza della Juve le dà i favori del pronostico, ma la Fiorentina è in grado di giocarsela”.
Sarà sfida nella sfida tra Chiesa e Bernardeschi: sono loro anche il futuro dell’Italia? “Sono due giovani interessanti, dipende molto da loro anche per il futuro in azzurro. Se procedono come hanno iniziato sono delle buone speranze. Però devono continuare, sono all’inizio. Da noi come sempre si esagera sia nel bene che nel male, loro devono procedere per gradi. E allora potranno far bene”.
La Fiorentina è adesso 11.ma, dopo anni a lottare per l’Europa: che ne pensa di questo ridimensionamento? “Non so se è un ridimensionamento, certo è che ha rifatto la squadra, ora è una Fiorentina giovane e interessante. Per l’Europa ci sono ancora possibilità. È un momento nuovo per i viola”.
I tifosi, intanto, continuano a contestare la proprietà. “Magari le aspettative erano altre, succede così quando le aspettative sono superiori a ciò che succede. Si creano presupposti di contestazione. Ma credo che, vista una partita così importante, se ne possa riparlare in seguito”.
Quanto è importante, secondo lei, la presenza dei Della Valle attorno alla Fiorentina? “E’ importante, ma credo che l’interesse dei Della Valle per la Fiorentina sia sempre tanto. Per loro la Fiorentina è importante”.
Di
Marco Pecorini