Le dichiarazioni dell’ex attaccante di Genoa, Juve, Roma e Verona
L’ex attaccante tra le altre di Juventus, Genoa, Roma e Verona, Gianfranco Zigoni ha parlato a Il Tirreno ricordando alcuni episodi della sua carriera legati alla Fiorentina: “Gol alla Fiorentina? Con la Juve, il Genoa e il Verona. Seppi che prima del mio trasferimento alla Roma mi aveva cercato il club gigliato. Ci sarei andato di corsa anche perché nel centro di Firenze vive mia sorella maggiore Anna, il cui figlio Angelo Fontani, a metà deglianni Settanta, ha militato nella Primavera viola debuttando in Coppa Italia. Ma all’epoca non c’erano i procuratori ed eravamo autentici pacchi postali in balia dei club”.
PELLICCIA. “Si giocava al Bentegodi e venivo da una delle mie tante squalifiche. La settimana prima la squadra aveva vinto e l’allenatore Ferruccio Valcareggi, fiorentino d’adozione e per me una sorta di papà che mi aveva fatto debuttare in Nazionale, ebbe la cattiva idea di lasciarmi fuori. Così scommisi 50mila lire con i compagni che sarei andato in panchina con la stola regalatami da una bella signora sopra la divisa da gioco e in testa il feltro acquistato anni prima in una trasferta con la Juve a New York. Attesi che la squadra entrasse in campo e a quel punto feci il mio ingresso trionfale. Non credevo di suscitare tanto scalpore. In realtà il pubblico guardava solo me e scandiva il mio nome tanto che alla fine zio Uccio fu costretto a mandarmi dentro. Ma ormai la frittata era fatta e la Fiorentina vinse 2-1. Da quel giorno non osò più lasciarmi fuori…”.
Di
Redazione LaViola.it