Rassegna Stampa
Zero alibi, Italiano striglia la squadra ma poi rilancia: l’Europa è possibile
Confronto acceso al Viola Park ma con l’intento di ripartire e tornare a vincere e convincere già contro il Frosinone
Rabbia e delusione non sono ancora passate. Eppure, dopo un sabato di inevitabile sconforto, già domenica Vincenzo Italiano aveva resettato. Chi lo conosce infatti, assicura di aver rivisto il mister di sempre. Quello, per intendersi, deciso a far di tutto e di più per uscire da questa situazione e riportare la Fiorentina laddove aveva chiuso il girone d’andata. Scrive il Corriere Fiorentino.
Missione (molto) difficile, ovviamente, ma per la quale non lascerà niente d’intentato. E pazienza se dal mercato non sono arrivati i rinforzi che servivano e che lui, dopo le ultime partite del 2023, aveva pubblicamente richiesto. Del resto il piangersi addosso non rientra nella sua personalità. E per questo ieri, alla ripresa degli allenamenti, ha voluto chiarire al gruppo alcuni concetti.
Nessuna sfuriata o chissà che tipo di confronti ma una seria, e sana, analisi della situazione
Anche perché i numeri parlano abbastanza chiaro, ed il tecnico in qualche modo li ha usati per spronare i suoi. Nessuna vittoria nel 2024, un punto (contro l’Udinese) nelle ultime quattro partite (con soli 4 gol fatti e 7 subiti) che fanno della Fiorentina, al pari della Salernitana, la peggior squadra di questo complicatissimo mese di gennaio.
E se è vero che le attenuanti non mancano (l’infortunio di Nico, quello di Sottil, l’assenza di Kouame, i guai di Arthur, le difficoltà di Bonaventura, il mercato che ha aggiunto pochissimo) da parte sua Italiano non ha nessuna intenzione di regalare alibi al gruppo. Anzi. Proprio perché ci sono delle difficoltà oggettive ognuno deve trovare dentro di sé la forza, per dare qualcosa in più.
Concetti che aveva già espresso alla vigilia della gara col Lecce e sui quali ieri, analizzando la partita dell’altra sera, è tornato con ancora maggior convinzione ribadendo, per chi non l’avesse capito, che da ora in avanti conta soltanto una cosa: fare punti.
