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L’Eredivisie è stato il primo campionato europeo ad alzare bandiera bianca, a fine aprile. Campionato chiuso in anticipo con classifica congelata. In Olanda, in prestito al Twente, c’è il giovane Rafik Zekhnini, il cui cartellino è di proprietà della Fiorentina. Il classe ’98 norvegese, al secondo anno al Twente, dopo essere stato protagonista nella promozione di un anno fa in questa stagione ha giocato 23 partite con 1 gol e 1 assist. Ma la sua annata, sostanzialmente, è finita qui. In attesa di definire il suo futuro.
EREDIVISIE FINITA. “Mi sto allenando in Olanda adesso”, dice Zekhnini in esclusiva a LaViola.it. “È una situazione triste per il virus, ma questo è il mondo adesso. Il campionato chiuso in anticipo? È triste che sia stato cancellato, ma è quello che hanno deciso. E non ci resta che ascoltarli. La salute viene prima di tutto, anche del calcio”.
PRESENTE E FUTURO. Come giudica questo anno e mezzo al Twente? Si sente cresciuto come giocatore? “Sono una persona migliore dentro e fuori dal campo e mi sono goduto ogni minuto in campo”. Tornerà alla Fiorentina, dopo questa esperienza? “Non puoi mai sapere cosa ti riserva il futuro, si può solo aspettare e vedere cosa accadrà. Vedremo quello che sarà il futuro”. Ha per caso parlato con i nuovi dirigenti per il suo futuro? “No, non ho parlato con loro”.
PASSATO. Arrivò alla Fiorentina nell’estate 2017, fece un buon pre-campionato ed esordì subito contro l’Inter. Quella, però, rimase l’ultima apparizione in maglia viola: “Si, feci il mio debutto e niente dopo, è vero, mi sono allenato ogni giorno e ho dato il mio massimo. Perché non ho più giocato? Non dipende da me, è il mister che decide”. Durante quell’estate anche la sfida al Bernabeu contro il Real Madrid: “Non dimenticherò mai il 2017, ho raccolto molta esperienza ed è stato bello. Giocare contro Cristiano Ronaldo era un sogno. È il mio idolo, non lo dimenticherò mai”.
CORONAVIRUS IN ITALIA. Cosa ne pensa, da lontano, della situazione attuale in Italia? “È triste vedere cosa sta succedendo in tutto il mondo, non solo in Italia, ma vedo anche che la situazione sta migliorando. Quindi non ci resta che ascoltare le regole e prenderci cura delle nostre famiglie. Tutto andrà bene”.
 
												
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																							 
																							 
																							 
																							 
									 
									 
									 
									 
														 
														 
														
Di
Marco Pecorini