Non sarà della partita, domani, Josip Ilicic. Lo sloveno non ha smaltito i problemi accusati in Nazionale, nella gara contro l’Inghilterra. E dunque niente rischi: il 72 viola neanche convocato. Chi, dunque, al suo posto nello scacchiere di Sousa?
Si apre uno spazio, una chance per quattro. Ballottaggio serrato, ma un giocatore in pole position nella testa Sousa: Federico Bernardeschi. Il portoghese continua a punzecchiare il 10 viola sulla necessità di crescita negli spazi stretti, e spalle alla porta. Ma Berna vuole dare tutto per dimostrare di poter giocare più avanti, più vicino alla porta, per poter anche trovare più facilmente una giocata vincente. Gol o assist. Già lo scorso anno, proprio in casa contro l’Atalanta, Bernardeschi giocò trequartista. Proprio insieme a Borja Valero, proprio dietro a Kalinic. E il 10 viola trovò l’assist per il raddoppio per lo spagnolo.
Con Bernardeschi trequartista, a destra spazio per Tello. Un altro che sì, deve farsi perdonare un avvio deludente. Deve reagire dopo prestazioni sottotono, senza continuità e soprattutto senza spunti decisivi. Quelli che, comunque, aveva avuto nei primi mesi a Firenze nella scorsa stagione, quando mise insieme 2 gol e 5 assist in 15 partite. Voluto a tutti i costi da Sousa, determinato a tornare a Firenze rinunciando ad altre offerte di mercato, Tello ora deve dimostrare di poter essere importante per questa Fiorentina. Con l’atteggiamento, al di là del ruolo.
Le alternative si chiamano Babacar e Zarate. Due opzioni diverse, per caratteristiche e qualità. Con Babacar sarebbe più Kalinic a fare la seconda punta e a svariare, ed il senegalese darebbe più ‘peso’ in area di rigore. Una Fiorentina più a trazione anteriore, insomma. Zarate è invece giocatore più abile a svariare, più ‘egoista’ e più estroso. Meno disciplina tattica e più imprevedibilità, con l’argentino che cerca ancora la prima presenza da titolare in stagione. Ed è tornato carico dal Sudamerica, dopo l’ennesimo viaggio per stare vicino alla famiglia.
Fuori Ilicic, una chance per quattro. Pedine da incastrare, per battere l’Atalanta. In lontananza poi altre suggestioni, magari da gara in corso. Ma anche Chiesa e Hagi sperano di avere minutaggio nei ruoli offensivi. “La futura bandiera viola”, come disse Sousa di Chiesa, è un po’ un jolly per questa Fiorentina, tra centrocampo e trequarti (lui che nasce esterno); il ’98 rumeno è “il sostituto per caratteristiche di Ilicic”, come disse il portoghese. E visto l’ottimo momento di Hagi, tra Primavera e Nazionale, e la considerazione che Sousa ha di lui, chissà che non possa trovare l’esordio con la prima squadra viola. Vista l’assenza dello sloveno.
Di
Marco Pecorini