IL CORVINO II inizia con un blitz in Portogallo. Inevitabile, quasi scontato, ma il contatto con l’allenatore viola, Paulo Sousa era ed è senza dubbio l’appuntamento più importante (e sicuramente decisivo) per il nuovo direttore generale dell’area tecnica, Corvino.
POI, SE nell’occasione ci sarà stato anche il modo di provare a sondare l’umore di Rui Costa per tornare a Firenze a rappresentare la Fiorentina, questo in casa viola non lo confermano. Anche perché il ds del Benfica avrebbe già ringraziato (e detto no) a una prima proposta formalizzata qualche settimana fa. Vedremo.
Di sicuro c’è che mentre iniziano a sfumare le operazioni che Pradè aveva deciso di portare avanti prima di lasciare la Fiorentina, il mercato sembra accendersi nella direzione dei primi obiettivi della nuova era Corvino. Confermato che si lavorerà per riportare a Firenze (in prestito) Ljajic dalla Roma e che con il Bologna si è già parlato di Diawara e di Giaccherini, nei giorni scorsi i riflettori del club di Della Valle si sono accesi su altri due obiettivi sensibili.
Il manager di Diego Laxalt, giocare appena riscattato dal Genoa (e quindi non più di proprietà dell’Inter), ha aperto la porta a una trattativa con i viola, definendo quella della Fiorentina una pista concreta. Il centrocampista con passaporto dell’Uruguay era stato indicato da Sousa alla società già nel corso degli affari di gennaio.
Corvino si sarebbe già mosso, così come avrebbe fatto contattando l’agente dell’attaccante dell’Udinese (ma in prestito dal Napoli), Zapata. Da ricordare, puntando appunto il dito sul futuro di Zapata, che con il Napoli la Fiorentina continua a trattare con insistenza la cessione di Vecino e rimane assolutamente interessata a un discorso che dovrebbe coinvolgere anche Gabbiadini e (in uscita) Kalinic.
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Redazione LaViola.it