L’ex pilota di Formula 1 lotta tra la vita e la morte. E’ diventato simbolo di tenacia e forza di volontà per gli sportivi italiani. Parla il medico che lo ha operato
Zanardi, aggiunge il bollettino medico, è “intubato e supportato da ventilazione artificiale mentre resta grave il quadro neurologico“, riporta Il Fatto Quotidiano.
Per poter capire i reali danni a livello neurologico serviranno almeno una settimana o dieci giorni: “I prossimi passaggi – ha proseguito – per quanto è prevedibile, è che si stabilizzi, in una settimana o dieci giorni, si vedrà, e se le cose vanno bene pian piano verrà svegliato e poi valutato neurologicamente. Ha fatto una Tac subito dopo l’intervento, ora ha un piccolo catetere per la misurazione della pressione intracranica che ci tiene informati sulla situazione dell’encefalo e in caso di bisogno farà un’altra Tac, ma solo se aumenterà la pressione intracranica. Sono casi che succedono a noi con una certa frequenza, ma il nostro è un lavoro anche un po’ ‘artigianale’, ogni paziente è diverso dall’altro per cui è difficile fare confronti con casi simili”.
Non solo familiari e amici, ma tutta Italia e il mondo dello sport rimangono in apprensione a nemmeno 24 ore dall’incidente che ha coinvolto il 53enne, nella speranza di un nuovo miracolo, lo stesso compiuto da Zanardi 19 anni fa, dopo il tremendo incidente del Lausitzring dove, dopo uno scontro che provocò l’amputazione delle due gambe, il campione riuscì a sopravvivere e a riprendersi dopo aver già ricevuto l’estrema unzione.
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Redazione LaViola.it