Zaccheroni: “Io non sono tranquillo, mi sembra che ripartire sia una forzatura. Sto guardando la Bundesliga, è peggio del calcio all’oratorio”
Parla così il tecnico Alberto Zaccheroni al Qs sulla ripartenza del calcio: “Io non sono tranquillo, mi sembra che ripartire sia una forzatura. E mi sembra che ci sia gente un po’ troppo disinvolta, in giro. Non siamo ancora fuori, non siamo ancora a contagi zero. Capisco benissimo che cosa c’è dietro. Ci sono ingaggi ai giocatori che sono stati sottoscritti pensando a un certo tipo di incassi che rischiano di saltare, soprattutto quelli dei diritti tv. C’è chi col calcio campa e c’è chi ha investito. Ma che cosa succederà se ci dovessero essere nuovi contagiati? In un posto come Milanello puoi lasciare i giocatori nelle loro stanze, ma le società che non sono così attrezzate dovranno andare in albergo. E il personale dell’albergo come fa, a non entrare in contatto con loro? Sto guardando la Bundesliga, è peggio del calcio all’oratorio, dove almeno i rumori non rimbombano nel vuoto, come succede in questi stadi”.
PROSSIMO ANNO. “Mi sarebbe piaciuto che il prossimo campionato a questo punto fosse organizzato in funzione della nazionale. Siamo in un momento nel quale abbiamo tanta ricchezza di talenti in maglia azzurra. Sarebbe stato bello fare uno sforzo da parte dei club per permettere di preparare al meglio l’Europeo e poi un mondiale che sarà più vicino del solito, e nel quale secondo me l’Italia può presentarsi per dire la sua. Capisco che è complicato perché ci sono di mezzo anche le coppe europee, ma io avrei messo dei paletti per aiutare la nazionale”.
Di
Redazione LaViola.it