
Monotona e vincente. Bastano questi due aggettivi per descrivere una Fiorentina che grazie al 3-0 col Como ha inanellato il dodicesimo successo su dodici, e che sta cominciando a diventare un po’ noiosa vista la schiacciante superiorità nei confronti delle avversarie. Un paradosso ovviamente, ma dall’esterno la sensazione è che nessuno possa fermare questa sinfonia viola. Il Brescia però non molla e resta a – 6, e quindi rimangono la classifica, e la matematica, a rallentare i voli pindarici della Fiorentina.
Si sceglie un cambio di modulo, escludendo come previsto la superutilizzata Mauro in favore di una centrocampista, Orlandi, e disegnando un 4-3-1-2 con Parisi alle spalle di Caccamo e Bonetti. Dall’altra parte c’è un Como chiuso ma ben messo in campo, e infatti il primo tiro in porta viola arriva solo al 26’, con una conclusione debole di Parisi. La Fiorentina però domina, e al 32’ trova il vantaggio col primo gol in campionato di Bartoli, che da sinistra disegna una strana parabola col destro che beffa Ventura e si insacca all’incrocio. Nella ripresa la pressione sale e al 67’ è Parisi a chiudere la partita con uno stacco di testa perfetto su cross dalla sinistra di Bonetti. Nel finale c’è tempo per il festival delle sostitute: all’84’ fa il suo debutto in A il terzo portiere Noemi Fedele, un minuto dopo arriva il 3-0 sull’asse delle neontrate Salvatori Rinaldi-Mauro, con la prima che crossa e la seconda che segna di testa tornando al gol dopo quasi due mesi e raggiungendo Clelland in testa alla classifica cannoniere a 12 gol.

Di
Redazione LaViola.it