La Fiorentina ritiene di aver subìto critiche eccessive, dall’altra i tifosi viola si considerano insoddisfatti.A volte basterebbe ammettere gli errori e avere umiltà
Come analizza La Nazione, nei momenti difficili bisogna eliminare le distanze.
CRITICHE, ERRORI, UMILTA’. Se da una parte la Fiorentina ritiene di aver subìto critiche eccessive, dall’altra i tifosi viola si considerano insoddisfatti. In molti anche traditi e questo dipende dalle aspettative, altissime, che si erano create dopo la stagione dei record e del possibile rilancio.
Nei momenti difficili ci vuole umiltà per trovare una strada da percorrere insieme. E’ evidente che siano stati commessi errori durante la scorsa estate (di valutazione, di programmazione, di gestione, anche di preparazione?) e il club dovrebbe ammetterli. Mantenere una posizione distaccata, oppure offesa, non aiuta né alleggerisce i toni. Il conflitto è utile in campo, dove i giocatori devono entrare convinti. Fuori serve a pochissimo, soprattutto se è continuo.
UNIONE. E allora non resta altro che fare quadrato, lavorare a testa bassa e ripartire da quel che di buono si è visto nelle ultime partite. Le punte, innanzitutto, che sono finalmente tornate a segnare, e poi la capacità di reazione della squadra, rientrata in partita con l’Inter pur avendo subito 2 gol in 15 minuti. Sprazzi di ottimismo, è vero. Questo però non cancella le critiche, necessarie e costruttive, perché è proprio dalle critiche che si può trarre insegnamento.
Di
Redazione LaViola.it